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Intesa Sanpaolo, visite guidate in Gallerie d’Italia a Napoli per ciechi

NAPOLI – Dopo quelle a Milano, il polo museale di Intesa Sanpaolo arricchisce anche a Napoli della possibilità di visite guidate gratuite dedicate a persone ipovedenti o cieche.

Non vedenti, visite guidateA Palazzo Zevallos Stigliano la collezione di Gallerie d’Italia partenopea, che comprende anche un capolavoro del Caravaggio, sara’ fruibile con visite specifiche per chi ha problemi di vista e dal prossimo 19 giugno per gruppi di massimo 10 persone o per singoli visitatori su prenotazione sara’ a disposizione anche un libro tattile. Il 3 e il 17 luglio prossimi sono programmate le prime due visite.

Il progetto e’ realizzato con la collaborazione dell’Unione italiana ciechi, a Napoli sviluppato con l’ateneo ‘Federico II’ e in particolare con il centro universitario Sinapsi, che ha curato anche la realizzazione  del volume. Ai visitatori con deficit visivo è possibile, proprio attraverso il libro, muoversi autonomamente negli spazi museali che ospitano una delle collezioni più belle di Gallerie d’Italia, grazie a una mappa, ma anche avere una conoscenza diretta di 10 tra le più belle opere della collezione, dal ‘Martirio di Sant’Orsala’ di Michelangelo da Merisi detto Caravaggio fino a una scultura di Vincenzo Gemito, spaziando cioè dall’arte del ‘600 fino a quella di tutto l’800; le riproduzioni delle opere, e nel caso del Caravaggio anche di alcuni dettagli, sono ottenute con la tecnica del fornetto Minolta, mentre le schede tecniche sono in Braille.

La visita guidata dura circa un’ora, con l’ausilio di un mediatore culturale. Sinapsi, spiega Alessandro Pepino, docente del dipartimento di Ingegneria elettrica e tecnologie dell’informazione della ‘Federico II’, sta supportando Gallerie d’Italia anche per un progetto in Sicilia, e pensa ad allargare la possibilita’ di conoscenza delle opere scultoree delle collezioni e delle sedi di Gallerie d’Italia con l’impiego di stampanti in 3D, creando percorsi di scultura e architettonici.

“Le nuove tecnologie – puntualizza – offrono numerose possibilità per garantire la fruizione dell’arte a non vedenti, un diritto inalienabile”. “Il progetto rientra nelle attività che Intesa Sanpaolo sviluppa per rendere le proprie collezioni accessibili a pubblici estesi, contribuendo alla crescita civile e culturale del paese”, sottolinea Michele Coppola, che da luglio sarà responsabile dei Beni culturali del gruppo creditizio. All’iniziativa partecipano alcuni dipendenti ipo e non vedenti di Intesa Sanpaolo.

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