Villa del Sole, le intercettazioni “sconvolgenti” di Jannelli
NAPOLI (di Bibiana Di Francia) – Piovono nuove intercettazioni sul caso Jannelli. I pazienti dell’ospedale Cardarelli da dirottare verso la clinica Villa del Sole di Napoli erano definiti dal primario come ”materiale”. E’ quanto emerge da un’intercettazione tra lo stesso Jannelli, arrestato la scorsa settimana con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla concussione, alla truffa e al falso, e un altro medico del reparto, Giuseppe Trotta, anch’egli indagato. Nell’intercettazione, depositata successivamente dai pm, Jannelli, che non era in ospedale, chiede al collega: ”Tutto tranquillo al Cardarelli?”. Trotta risponde: ”Si’, tutto tranquillo. Io mo’oggi tengo 18 ore. Devo fare pomeriggio e notte, oggi”. Il primario suggerisce: ”Va be’, tu vedi un poco se arriva un po’ di materiale, capisci”. Trotta: ”Capisco. Va bene!”. Jannelli: ”Mi raccomando, capisci!”. Ma esiste anche altro per il primario indagato per truffa ai danni dello Stato. In un’altra conversazione telefonica c’e’ la vicenda di un paziente che, operato a Villa del Sole, il giorno successivo alla dimissione deve essere nuovamente ricoverato per una infezione alla ferita. Secca la risposta del primario: “A me non interessa, non e’ che posso pensa’ se la protesi praticamente ha fatto infezione. Ha fatto rigetto, io che devo fare? mica lo possiamo fare nuovo?” Gli atti sono stati depositati dai pm Francesco Curcio e Henry John Woodcock, titolari dell’inchiesta, subito dopo gli ultimi interrogatori di garanzia.