Notizie dall'Italia e dal mondo

Cultura

Un anno di tempo in banca

LOGO-Banca-del-tempo2Palazzolo sull’Oglio (di Carmine Palumbo) –  “Il tempo è l’unico vero capitale che un essere umano ha, e l’unico che non può permettersi di perdere” sentenziava Thomas Alva Edison in un suo trattato di inizio ‘900.  Quale posto più sicuro per depositare un bene così prezioso se non una banca? Ovviamente non stiamo parlando di una delle tante banche tradizionali, ma alludiamo ad una banca straordinaria, una banca che mira ad ottimizzare il tempo dei propri correntisti, che fa di tutto per migliorare la qualità della vita di ogni individuo,che cerca di ridare autostima a chi l’ha perduta. Una banca che ha a cuore veramente il benessere della comunità e che cerca seriamente di sviluppare le relazioni tra le persone. Questi sono i punti di forza della Banca del Tempo ( BdT) di Palazzolo sull’Oglio che, proprio in questi giorni, compie un anno di vita e, vanta, grazie all’operato delle sue fondatrici Lara Beretta e Monica Viola, la bellezza di più di 70 conti aperti con uno scambio mensile di circa 100 ore.

Detto questo, è bene spiegare con cura come funziona lo sportello palazzolese (aperto il martedì dalle 16:30 alle 18:30 e il mercoledì dalle 20:30 alle 22 presso la biblioteca Lanfranchi) . Il tempo è l’unità di misura delle prestazioni, che non vengono pagate in denaro, ma appunto in tempo, con l’utilizzo degli assegni-tempo, che vanno a depositarsi nel conto-tempo, che ogni socio apre al momento dell’adesione.

Al momento dell’iscrizione i soci indicano quali attività e prestazioni sono disponibili ad offrire, entrando nell’elenco che viene distribuito a tutti gli altri soci. Ad ognuno viene intestato un regolare “conto corrente-tempo” e viene consegnato un “libretto degli assegni-tempo”. Ogni volta che viene richiesta una prestazione, essa viene “pagata” con un assegno-tempo. Il tempo viene quantificato in ore, e ogni assegno corrisponde alle ore impiegate per la prestazione. Ogni assegno guadagnato viene versato dal socio nel proprio conto corrente-tempo, che va a formare il fondo da utilizzare per le richieste successive. Il tutto funziona come una normale banca con depositi, prelievi, estratti conto. Le attività che possono essere scambiate sono molteplici: si va dal giardinaggio alla compagnia per passeggiate, dai piccoli lavori di cucito all’aiuto per compiti, dal disbrigo di pratiche amministrative al massaggio shiatsu. La Banca del Tempo è dunque un luogo dove i soci attuano uno scambio reciproco di prestazioni, si può offrire ciò che si è in grado di dare, ricevendo ciò di cui si ha bisogno.

E allora non ci resta che mettere il tempo in banca.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.