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The Gentlemen’s Agreement, un disco creato interamente con baratto

NAPOLI – Apocalypse Town” è il titolo del terzo disco della band partenopea The Gentlemen’s Agreement. Ma Apocalypse Town è anche una città che non esiste, ma che è al tempo stesso paradigma delle moderne metropoli. Tramite esperienze personali la band ha avuto la possibilità di poter sperimentare direttamente l’elegante potenzialità del baratto: una forma antica di scambio che in questo periodo storico torna ad essere fortemente attuale. Non è crowdfunding, non c’è moneta.

The Gentlemen's AgreementIl primo baratto è stato con il SudEstudio di Campi (Lecce) di Stefano Manca (www.sudestudio.com). La band ha lavorato per tutto il mese di Novembre del 2012, alla costruzione di una delle sale di ripresa dello studio (seguiti giorno per giorno dall’Architetto Marco Patruno), in cambio di un mese di registrazione. Questo primo e intenso esperimento con il baratto ha dato il la ad un circolo virtuoso di baratti: un appartamento in un Lanificio del Cinquecento a Napoli, dove poter provare e vivere, in cambio della totale gestione di un club, ex fabbrica di sapone, il Lanificio25 (www.lanificio25.com); Come l’operaio senza nome personaggio del disco ha cercato e trovato un’alternativa agli schemi imposti, anche la band con coerenza ha cercato e trovato una soluzione alternativa per la produzione di Apocalypse Town. La tipografia “Resistenza Artigiana” di Carmine Cervone ha curato il packaging del disco realizzando un cofanetto totalmente non-convenzionale.

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