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Serie A: la classifica si accorcia

NAPOLI (di Eleonora Posabella) – Si conclude ancora di lunedì sera la quindicesima giornata del campionato italiano, che restituisce un po’ di pathos alla serie A, è infatti la Roma ad approfittare finalmente dell’ ennesimo pareggio della vecchia signora, per portarsi ad un solo punto di distacco.

Serie APrima di ciò negli anticipi di sabato il Palermo batte al Barberi uno sfortunato Sassuolo, che chiude la partita addirittura in 9 uomini dopo l’espulsione del portiere Consigli e di Cannavaro; bel match ad armi pari nel quale però trionfano i giovani talenti della formazione rosanero. In serata invece la Lazio stende letteralmente l’ Atalanta, che sembra poter mantenere il controllo della gara almeno per la prima frazione di gioco, ma al rientro dagli spogliatoi la qualità di un Mauri in forma smagliante e la classe di Felipe Anderson regalano ai biancocelesti un’ altra importantissima vittoria, che li vede seduti addirittura al terzo posto.

Il match delle 12.30 vede lo scontro tra la Juventus capolista e la Sampdoria momentaneamente spodestata della propria collocazione in classifica; è la Juventus che davanti al proprio pubblico vuole imporre il proprio gioco e ci riesce per gran parte del match, poiché i blucerchiati cercano in tutti i modi di contenerne gli affondi. Nonostante il vantaggio inziale i bianconeri si fanno agganciare dalla magia di Gabbiadini, da poco entrato e stendono il tappeto rosso alla rimonta giallorossa; intanto la Sampdoria ritrova il suo terzo posto accanto alla Lazio. Alle 15 è la volta della Roma, che attende famelica il fischio d’inizio del match del Ferraris contro il Genoa, una delle squadre più in forma al momento. La tonicità dei rossoblù non basta però ad opporre resistenza contro la squadra di Garcia, la quale nonostante il rigore parato dal secondo portiere Lamanna, sceso in campo dopo l’espulsione di Perin, inventa lo stesso un modo per portarsi in vantaggio e lo fa grazie alla prodezza di Nainggolan, che regala così meritata soddisfazione ai propri tifosi.
I giallorossi guardano adesso più da vicino la formazione bianconera, che ha dalla sua forse un calendario più semplice, almeno di qui alla pausa natalizia, mentre il Genoa seppure sconfitto resta saldamente attaccato al terzo posto insieme alla Lazio e alla Sampdoria.

Contemporaneamente al match del Ferraris il Parma raccoglie il primo punto dopo ben 12 sconfitte consecutive e lo fa in casa contro il Cagliari, anche la squadra di Zeman è dunque pericolosamente relegata nella zona calda della classifica. Si lascia beffare invece al Friuli l’Udinese dal Verona di Mandorlini, che parte a rilento ma poi raggiunge e infine supera la formazione bianconera.
Alle 18.00 la Fiorentina in trasferta al Manuzzi abbatte la squadra di Mimmo Di Carlo, da poco insediatosi sulla panchina del Cesana; il match è a dir poco a senso unico con i viola protagonisti in tutto e per tutto, perfino della rete degli avversari, avvenuta su retropassaggio di Savic, che incappa in un goffissimo Neto. Il posticipo domenicale si rivela invece fatale per la squadra di Benitez, da sempre combattiva nelle gare che contano; i partenopei vengono invece investiti dalla grinta rossonera o per meglio dire dalle qualità di Jeremy Menez, che da solo riesce a creare scompiglio nella retroguardia napoletana, davvero in difficoltà. Il terzo posto si allontana ancora per l’undici di Mister Benitez, che non sa più su quali specchi arrampicarsi per giustificare la debacle della propria squadra. Lunedì sera ancora in compagnia della serie A, al Castellani per assistere allo scontro tra Empoli e Torino, match dai mille sbadigli, terminato giustamente a reti bianche e al Bentegodi per inaugurare finalmente la prima vittoria dell’ Inter di Mancini sul Chievo di Maran.

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