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Serie A: Cambio al comando

NAPOLI (di Eleonora posabella) – Il rientro dalla pausa delle nazionali rischia di diventare fatale per molte delle big della serie A, che appaiono spaesate nel ritorno in campo. E’ il caso della Juve, che nella partita contro il Livorno dorme per metà del tempo e approfitta delle disattenzioni della difesa livornese per riportare il match sui binari giusti, grazie alle reti dei suoi due attaccanti: Llorente prima e Tevez poi piegano la fragile formazione di casa.

Anche l’Inter di Mazzari risente della pausa e si lascia ipnotizzare dalla formazione bolognese, complice anche la porta di Curci, che sembra quasi essere stata stregata; così facendo i nerazzurri perdono punti preziosi in chiave Champions, il punteggio resta infatti bloccato sull’ 1-1. Il pareggio vanifica le illusioni di entrambe le squadre, il Bologna rimane preoccupantemente paraliSerie a, pallonezzato in zona retrocessione e l’ Inter spreca l’occasione di portarsi a pari punti con il Napoli.

E’ proprio la formazione di Benitez la squadra, a cui la pausa giova meno, il Napoli infatti si lascia vincere da un Parma neanche troppo arrembante, senza mostrare minimi cenni di combattività.
La sensazione è che calata la condizione fisica, davvero al top all’inizio di questa stagione, stiano riaffiorando le solite e vecchie problematiche: la difesa partenopea ritrova infatti Britos, ma non la qualità necessaria, mentre l’attacco risente del momento di flessione attraversato dal suo leader Gonzalo Higuain. Ancora in costante crisi d’identità sono invece il Milan e la Lazio, entrambe fermate sul pareggio e incapaci di uscire dal baratro in cui sono scivolate.

La squadra di Allegri dopo i primi minuti ben giocati, che regalano il gol al solito combattente Ricardo Kakà, concede un rigore alla formazione genoana, realizzato da Gilardino; ma quando gli avversari cercano di ricambiare il favore, Balotelli incappa in un Perin in stato di grazia e sbaglia dal dischetto per la seconda volta in questa stagione. Nonostante l’uomo in più il Milan non riesce a concretizzare il vantaggio e resta inchiodato ancora alle zone basse della classifica. Altra storia è quella della Lazio di Pektovic, che si trova a dover giocare a Genova contro una Sampdoria diversa, in cui si è già possibile intravedere il tocco del neo tecnico Sinisa Mihajlovic, agguerrita e accanita la formazione doriana difende con i denti il vantaggio, ottenuto grazie alla rete di Soriano, in quello che può essere definito un vero e proprio pasticcio della difesa laziale.
Fatale la distrazione a dieci secondi dalla fine, che consente a Cana, in veste di attaccante per pochi secondi, di riportare la parità al Ferraris, così facendo salva la panchina del suo tecnico e spegne l’entusiasmo riportato da Mihajlovic in casa doriana.

Dominano invece il loro campo Torino, Sassuolo e Udinese, che battono rispettivamente Catania, Atalanta e Fiorentina; in particolare la squadra di Ventura ottiene una bella e meritata vittoria infierendo per ben quattro volte su una difesa allo sbando. Torna a vincere il Chievo ultimo in classifica e lo fa inaspettatamente contro il Verona, nel derby che si ripropone dopo ben 17 anni; come spesso accade in queste partite a trionfare è la squadra più sottovalutata. La serie A resta comunque in attesa del match della Roma, ancora una volta spostato al lunedì sera, in cui la formazione di Garcià, sempre orfana del capitano Francesco Totti, affronterà il Cagliari.

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