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Serie A: A tenere banco sono le gomitate e non il calcio

NAPOLI (di Eleonora Posabella) – Comincia tardi la 26° giornata del campionato di serie A, inaugurata dal big match tra Roma e Inter nell’ anticipo di sabato sera. Le speranze di vedere una gara all’insegna del bel calcio vengono assolutamente tradite, poiché la partita si dimostra da subito molto tattica e poco entusiasmante; salvo il gol annullato a Mattia Destro le emozioni sono davvero poche e il match termina dunque a reti inviolate.

serie-AIl pareggio è un risultato incoraggiante per la formazione di Mazzarri, che nonostante le grosse difficoltà riscontrate nel dare volume alla fase offensiva riesce a strappare un punto importante all’ Olimpico di Roma; per i giallorossi di Rudi Garcia si allontana invece la vetta e con lei i sogni di gloria.
Passa inosservato e quindi senza sanzione agli occhi dell’ arbitro l’inqualificabile atteggiamento di Daniele De Rossi, che per tutto il corso della partita si rende protagonista di episodi poco gentili.

Per vivere grandi emozioni dobbiamo attendere ancora, poiché negli scontri della domenica pomeriggio si danno battaglia tutte le squadre di medio-bassa classifica. Solo pareggio tra Verona e Bologna al Bentagodi, dove una splendida parata di Rafael toglie a Rolando Bianchi la gioia del gol dal dischetto. La squadra di Ballardini è poi costretta a giocare in 10 gli ultimi minuti del match a causa dell’ espulsione dell’ attaccante Cristaldo, colpevole di una gomitata al difensore avversario Moras; gli episodi antisportivi e le conseguenti espulsioni saranno una vera e propria costante in questa giornata.

La Sampdoria espugna l’ Olimpico di Torino, meritando assolutamente la vittoria contro un Toro inerme ancora forse destabilizzato dalla sconfitta nel derby; contemporaneamente ottiene il successo fuori casa anche il Parma, che stende il Sassuolo di Malesani. Anche al Mapei Stadium va sottolineata la vicenda surreale di Berardi, che dopo appena 48 secondi dal proprio ingresso è costretto a lasciare il campo poiché l’arbitro Tagliavento non lascia impunita la gomitata sferrata dall’ attaccante calabrese.

Vittorie interne per l’Atalanta contro il Chievo e per il Genoa contro il Catania, situazione molto spiacevole quella delle due squadre sconfitte entrambe relegate sul fondo della classifica.

Trionfo anche per il Cagliari nel match delle 12.30 contro l’Udinese, letteralmente subissata dalle reti dei sardi, che approfittano delle poche occasioni concesse dal prolungato possesso palla dei friulani. In serata l’attenzione si divide tra gli scontri di Milano e di Firenze: a San Siro infatti la Juventus si rende protagonista di una fortunata prestazione contro un Milan arrembante e inarrestabile per gran parte della gara, ai bianconeri occorrono ancora una volta le qualità dei due attaccanti per portare a casa il risultato.

Al Franchi c’è clima di protesta e la squadra di Montella, pressoché irriconoscibile, subisce innanzitutto la pressione delle assenze, sono squalificati infatti sia il tecnico che Borja Valero e poi il gioco dei laziali, i quali probabilmente punti nell’ orgoglio a causa della prematura eliminazione dall’ Europa League, dopo il pareggio di giovedì contro i bulgari ottengono con caparbietà un’ importante vittoria dal punto di vista del morale.

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