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Cronaca

Sepe fa largo alla sicurezza stradale

NAPOLI (di Attilio Iannuzzo – Il Mattino) – “A Maronn’ t’accumpagna…ma chi guida sei tu”, non è solo uno slogan, ma un’iniziativa di proposte legata ad un concorso di idee multimediali sul tema della sicurezza stradale.

La campagna di sensibilizzazione è stata messa in piedi dalla Diocesi di Napoli e dall’Aci, Automobile Club d’Italia, che ha coinvolto 286 comunità parocchiali e 62 istituti scolastici ai quali sono stati distribuiti 200mila brochure informative sulla sicurezza stradale e nei quali si sono organizzati incontri ad hoc con il coinvolgimento di 3mila giovani. Nel corso della manifestazione, che si è svolta durante la settimana mondiale della sicurezza stradale., dal 4 al 10 maggio, sono state premiate scuole e parrocchie, oltre a membri delle Forze dell’Ordine protagonisti di attività a tutela della mobilità e della sicurezza stradale.

(da destra) Giustino Fabrizio (repubblica), Antonio Coppola (Aci), Crescenzio Sepe (Cardinale)

Alla cerimonia di premiazione ha partecipato anche Sindaco Luigi De Magistris, promotore di numerose iniziative in tema di sicurezza stradale. “Nonostante il calo degli incidenti stradali – ha dichiarato il Cardinale di Napoli Crescenzio Sepe – sono ancora numerose le vittime causate da comportamenti spericolati ed incoscienti; è necessario continuare con la campagna di sensibilizzazione per difendere la sacralità della vita ed il valore della persona umana”. Un richiamo dunque ad un comportamento responsabile e solidale a tutela della propria incolumità e quella altrui: “E’ necessario – continua Sepe – educare i nostri giovani ad una cultura della vita contro la cultura della morte, una sfida che ci vede tutti protagonisti e partecipi”. Per il Presidente dell’Aci di Napoli Antonio Coppola “questo ciclo formativo ha un valore storico perché si è avvalso della Benedizione di Papa Francesco il quale, in occasione della sua visita a Napoli, ha lanciato accorato messaggio in difesa del valore della vitae della sicurezza stradale”. L’obiettivo dell’iniziativa è la “mobilità responsabile” che si coniuga col diritto alla vita. “Difendere la vita – ha sottolineato il presidente della Corte d’Appello Antonio Bonajuto – vuol dire innanzitutto vivere nel rispetto delle regole; l’educazione e la formazione dei giovani alla cultura della legalità rappresentano il più importante passo da compiere per comportamenti corretti e solidali”. I lavori presentati sono stati 323 ed i vincitori sono risultati: Marco Tafuto nella sezione Young della parrocchia Santi Cosma e Damiano di Napoli; il gruppo costituito da Silvia e Flavia Esposito, Samuele Pelliccia, Carmen Castaldo, Gaia Procentese e Sabrina Ruotolo nella sezione Junior. Un premio speciale  ad Adriana Matino con un gruppo di ragazzini di Santa Maria di Costantinopoli a Cappella Cangiani affidata a Monsignor Raffaele Ponte e Don Antonio Colamarino.

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