Rischio crolli a Via Martucci, i tecnici: “Condotte fognarie in tilt”
NAPOLI (di Attilio Iannuzzo, Il Mattino) – Resta alto l’allarme dei residenti e del Comune di Napoli sulle palazzine a rischio crollo di via Martucci. Ieri una trentina di persone, tra addetti ai lavori e residenti, erano in strada per comprendere la gravità della vicenda, e soprattutto la tempistica necessaria per il ritorno alla normalità.

I tecnici del Comune di Napoli non hanno sostato un attimo per monitorare la zona: “Stiamo verificando nel dettaglio ogni particolare – hanno detto – e continueremo a farlo nei prossimi giorni; al momento iniziamo ad avere le idee più chiare rispetto a qualche giorno fa e riteniamo che il problema sia da attribuire ad alcuni condomìni della zona. Il sistema delle loro fogne è stagnante e nel tempo ha provocato questo disastro”. Resta aperta una concausa: l’Arin. Il 13 agosto infatti, l’intervento dell’azienda idrica lascia perplessi i residenti della zona: “Abbiamo visto con preoccupazione quell’intervento effettuato di notte dall’azienda Arin – dice il custode di un edificio in Via Martucci – per sanare una perdita; ma un’intera notte ci ha spaventati, nessuno ha voluto spiegarci nel dettaglio cosa stesse accadendo”. Secondo il Comune di Napoli, la situazione già precaria del sistema fognature è stata agevolata a cedere dall’intervento dell’Arin”. Intanto alle palazzine a ridosso del civico 56 restano le precauzioni richieste. Intimoriti i residenti che al momento non sanno quando si concluderà la vicenda. Anche i professionisti della zona pretendono il ripristino degli impianti fognari e sperano in un ritorno alla normalità: “Come me tanti professionisti non possono lavorare – dice l’avvocato Mauro Tafuri che ha uno studio all’interno di una delle palazzine monitorate dai tecnici in questi giorni – e per noi tutta questa vicenda rappresenta un danno indescrivibile; abbiamo cause con scadenze imminenti e siamo stati costretti a traferire tutti i documenti altrove per portare a termine il lavoro”. Resta confermato il verdetto dei Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Polizia Municipale. La disposizione cioè di «inibire la praticabilità degli appartamenti lato destro», facendo riferimento a «nuove lesioni sparse sulla facciata del fabbricato che si affaccia in via Gradini Amedeo». Il verbale di diffida degli edifici interessati parla chiaro: inibire la praticabilità degli appartamenti lato destro di via Martucci n°56 e di via Pisciscelli n° 53, un accurato monitoraggio delle nuove lesioni finalizzato ad accertare l’effettiva causa del dissesto e l’evoluzione del danno, di continuare le indagini di natura tecnica ed infine di ripristinare le condizioni di sicurezza. Sono numerose le attività che pur non rientrando nel dispositivo disposto dal Comune di Napoli intendono chiudere bottega per qualche giorno: “Ho accorciato la saracinesca del mio negozio di due centimetri per poterla aprire – ha detto un artigiano della zona danneggiato dalle crepe – ed ancora riscontravo difficoltà nell’apertura; ho timore che mi possa crollare il negozio addosso, penso che da domani chiudo e attendo l’esito dei tecnici, non mi va di rischiare la vita”. Anche i titolati di altre attività sono perplessi, “ogni giorno è una scommessa – dicono – ma intanto come si fa a chiudere in un momento difficile come questo”.