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Cronaca

Rifiuti: D’Alessandro (PRC): “Caldoro faccia la sua parte anziché criminalizzare le proteste”

Rifiuti a Napoli

NAPOLI – “Lasciano senza parole le dichiarazioni di Stefano Caldoro ai microfoni di Sky TG24 relative ai disordini di questi giorni a Terzigno. Secondo il Governatore della Campania, infatti, la situazione di emergenza immediata, il governo l’avrebbe risolta e la legittima protesta dei cittadini di Terzigno altro non è che il blocco contro la legge di una discarica funzionante.” E’ quanto afferma in una nota Antonio D’Alessandro, Commissario della Federazione provinciale di Napoli del PRC

“Vorremmo ricordare al Presidente della Giunta regionale che la discarica dRifiuti: D’Alessandro (PRC): “Caldoro faccia la sua parte anziché criminalizzare le proteste”i Terzigno, nel parco nazionale del Vesuvio, è stata già oggetto di pesanti critiche da parte delle autorità europee per le condizioni di sversamento e per la sua ubicazione. Quella discarica oltre a rendere insalubre l’aria inquina le falde acquifere e, quindi, i cittadini di Terzigno stanno solo difendendo quel territorio e la salute dei suoi abitanti. Piuttosto va sottolineata” continua D’Alessandro “l’insesibilità al diritto costituzionale alla salute di cui sono interpreti il governo regionale e quello provinciale che forti della militarizzazione dei siti di sversamento stabilito dal governo nazionale, anziché cercare una soluzione definitiva al problema del ciclo dei rifiuti tentano di aprire una seconda discarica o di ampliare quella esistente.

Quando lo Stato non riesce più ad interpretare le esigenze collettive, non riesce più a tutelare la salute dei suoi cittadini ne le risorse naturali allora ribellarsi è giusto. Rifondazione Comunista e la Federazione della Sinistra si schierano al fianco di quella comunità in lotta e contro le politiche di devastazione del territorio  del governo Berlusconi che con un decreto vorrebbe trasformare Napoli e la Campania nella pattumiera d’Italia attraverso la costruzione di quattro inceneritori, uno dei quali a Napoli est, e dodici megadiscariche.

Riduzione dei rifiuti, raccolta differenziata, siti di compostaggio e più in generale un approccio diverso al tema del ciclo integrato dei rifiuti,” conclude D’Alessandro “è ciò che chiede oggi la comunità di Terzigno, esattamente come hanno fatto ieri quelle di Chiaiano e Pianura. Il governatore della Campania anziché criminalizzare i movimenti di protesta faccia la sua parte.”

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