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Regione Campania: approvato il nuovo piano per il lavoro della Regione Campania

I lavoratori del progetto Bros

NAPOLI  (di Stefano Maria Capocelli) –  “Campania al lavoro!”: questo lo slogan del piano straordinario per l’occupazione presentato  a palazzo Santa Lucia dall’Assessorato al Lavoro e alla Formazione (con l’assistenza tecnica dell’Agenzia per il lavoro e l’istruzione e di ItaliaLavoro).

Uno slogan che è risuonata come un’esortazione del Presidente Caldoro alle parti sociali, in barba alla crisi, per introdurre il piano che, come sottolineato dallo stesso Presidente, “non prevede l’intermediazione politica e non da’ soldi agli intermediari, rivolgendosi direttamente alle imprese senza fare formazione fine a stessa”.

Frutto di tre mesi di lavoro (compreso agosto) da parte della struttura tecnica dell’assessorato, il piano segue tre direttrici di intervento principali [“l’inserimento formativo nelle imprese”, “la qualità dell’occupazione” (sicurezza sul lavoro e formazione continua, creazione e innovazione d’impresa) e “le governances e le azioni di sistema” (fra cui il decentramento)] per tre target di riferimento [giovani, donne e disoccupati ed inoccupati di lungo periodo (compresi i lavoratori espulsi dal sistema produttivo)]. Complessivamente 580milioni (di euro stanziati) per 57mila (disoccupati), queste le cifre in gioco.

“Il piano per il lavoro è una sorpresa perché vuole trasformare la formazione da strumento assistenziale a strumento di sviluppo”. Il commento di Luigi Iavarone, vice presidente della Camera di Commercio di Napoli. “L’introduzione dei dottorandi di ricerca nelle imprese– continua Iavarone – è inoltre uno strumento estremamente utile visto il contributo tecnico e scientifico che i laureati possono fornire per migliorare i processi industriali e viste le notevoli e significative detrazioni fiscali sui costi. Resta ora solo da verificare se questa svolta è praticabile partendo da un passato non poco complicato”.

Mentre la Giunta (che non era al completo) si riuniva al terzo piano sotto Palazzo Santa Lucia si radunavano un migliaio di precari Bros.

«Non cederemo – ha risposto a distanza  il Presidente Caldoro – a pressioni o condizionamenti violenti. Il nostro problema è che ci sono in Campania 150 mila persone che hanno bisogno di un lavoro e che sanno rispettare diritti e doveri; noi penseremo a tutti questi e anche a quelli che sono qui fuori». Tocca all’assessore al lavoro Severino Nappi tamponare, affermando che «comunque tutte le misure messe in campo, ma che appartengono alla passata amministrazione, continueranno».

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