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Cronaca

Rampa della statale 162 a Ponticelli, lavori fermi

NAPOLI – “L’assessore Donati ci aveva comunicato – dichiarano il commissario reginale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli ed il capogruppo del Sole che Ride alla VI Municipalità Antonio Felice Rescigno – che il 14 novemhe dovrebbe eseguire i lavori e quando iniziarà ad operare. E’ da molto tempo che il quartiere di Ponticelli è isolato sia tramite i trasporti su ferro che tramite quelli su gomma. Tutti i cittadini che abitano nelle zone limitrofe, a partire dai residenti nei paesi vesuviani, stanno subendo enormi danni e disagi ma nessuno si preoccupa di loro. Per questo abbiamo deciso di fare un ricorso all’ Unione Europea perchè è stato palesemente violato il diritto alla mobilità degli abitanti di questa zona di Napoli e di diversi comuni del vesuviano”.
Lavori fermi a Ponticelli

“A breve realizzeremo una marcia su Ponticelli – continuano Brrelli e Rescigno – per sottolineare la rabbia e i disagi della popolazione e per chiedere che questi benedetti lavori inizino al più presto anche per liberare l’ area da una immonda discarica a cielo aperto che è nata sotto l’ asse viario. C’ è il rischio serio infatti che possa succedere una ennesima tragedia visto che molti automobilisti passano ogni giorno lo stesso sulla rampa dichiarata inagibile a proprio rischio e pericolo”.

Intanto sempre sul fronte trasporti giovedì 15 novembre alle 11 è stato convocato presso la sede della Circumvesuviana a Corso Garibaldi, 387 ( stazione Porta Nolana ) un incontro tra i vertici dell’ azienda compreso l’ amministratore Gennaro Carbone ed i consumatori, i Verdi Ecobre avrebbero avuto inizio i lavori sulla rampa della statale 162 a Ponticelli chiusa da diversi mesi. Stamattina purtoppo non si è visto neanche un operaio e tantomeno abbiamo avute notizie sulla ditta clogisti, gli utenti del trasporto pubblico, le comunita di facebook, la Federconsumatori e Noi Consumatori per discutere dei problemi legati ai disagi ed alle riduzioni continue delle corse. Sono previsti a breve anche confronti serrati con i vertici di Eavbus, Consorzio Unico Campania, Cumana e Anm per poi indire una grande assemblea pubblica con gli utenti del trasporto pubblico napoletano.

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