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Poverini bacchetta il Governo:”Jobs act, escluso il Sud”

NAPOLI (di Attilio Iannuzzo – Il Mattino) – Contro la crisi del mezzogiorno, l’Ugl presenta nove proposte per un percorso di sviluppo e di innovazione del Mezzogiorno su cui è chiamato a rispondere il Governo.

Renata PolveriniL’accusa è rivolta ad una politica del lavoro che “in un anno ha fatto molti proclami e pochi fatti”, dicono i vertici del sindacato. “Riteniamo urgente e doveroso – spiega il Segretario Generale dell’Ugl Francesco Paolo Capone -, avviare un percorso di confronto su nove punti che vanno affrontati con efficacia e tempestività per superare la paralisi del Sud, fotografata anche dallo Svimez con una ricerca dai contorni allarmanti e inconfutabili. E’ per questo che abbiamo organizzato un ciclo di convegni con esponenti della politica, delle imprese, della società civile e del sindacato, che toccherà tutte le regioni meridionali e arriverà anche a Tunisi, al fine di produrre un documento conclusivo che la nostra Organizzazione intende portare all’attenzione delle istituzioni locali e nazionali”. Anche la vice Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Renata Polverini ritiene che sia indispensabile mettere in agenda parlamentare le esigenze del Mezzogiorno: “Il jobs Act proposto da Matteo Renzi esclude il sud da ogni prospettiva di sviluppo – spiega Renata Polverini – ed il nostro impegno deve essere risolutivo per le politiche del Mezzogiorno, proposte su cui il Governo deve dare risposte chiare e lineari”. “Welfare, occupazione e sviluppo sono i temi centrali delle nostre proposte – ha dichiarato il segretario confederale dell’Ugl Giancarlo Favoccia – temi su cui il governo poco ha fatto fino ad oggi, è venuto il momento di dare riposte ai cittadini”.

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