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Cultura

Per la prima volta a Napoli, la poetica magia di Marc Chagall

di Maria Stella Spiniello

Dal 15 febbraio al 30 giugno presso la Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta di Napoli si terrà una mostra con ben 150 opere del maestro russo.

La mostraLa mostra racconta la vita, l’opera e il sentimento di Chagall per la sua sempre amatissima moglie Bella. Un nucleo di opere rare e straordinarie, provenienti da collezioni private e quindi di difficile accesso per il pubblico. Curata da Dolore Duràn Ucar, l’esposizione ci racconta il mondo intriso di stupore e meraviglia dell’artista. Nelle opere di Chagall ritroviamo memorie collegate all’infanzia, fiabe, poesia, religione e guerra, un universo di sogni dai colori vivaci, di sfumature intense che danno vita a paesaggi popolati da personaggi, talvolta anche immaginari. E’ difficile percepire il confine tra realtà e sogno. La mostra è suddivisa in cinque sezioni che ripercorrono tutti i temi cari a Chagall: Infanzia e tradizione russa; Sogni e fiabe; il mondo sacro, la Bibbia; Un pittore con le ali da poeta; L’amore sfida la forza di gravità.

Realizzazione e produzione

“Chagall. Sogno d’amore” è realizzata con il contributo di Fondazione Cultura e Arte, è organizzata e prodotta dal Gruppo Arthemisia, che dopo il successo conseguito a Napoli con la mostra straordinaria su Escher, conferma la propria fiducia nella città partenopea investendo anche sulla bellissima Basilica della Pietrasanta. La mostra vede come partner istituzionale il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, si avvale del patrocinio della Regione Campania Comune di Napoli, promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, è sotto l’egida dell’Arcidiocesi di Napoli San Luigi della Pontifica Facoltà Teologica dell’Italia meridionale, Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia, della Rettoria della Basilica di S. Maria Maggiore alla Pietrasanta e dell’Associazione Pietrasanta Polo Culturale ONLUS.

L’arte della solidarietà

“Chagall. Sogno d’amore” inaugura anche un’importante “prima volta”: prende il via l’innovativo progetto L’Arte della solidarietà, realizzato da Arthemisia insieme a Susan G. Komen Italia (organizzazione impegnata nella lotta al tumore del seno che interessa una donna su otto in Italia. Arthemisia devolverà a Susan G. Komen Italia una parte degli incassi provenienti dalla vendita dei biglietti d’ingresso per la realizzazione di progetti concreti a beneficio delle persone con difficoltà di accesso alle cure.

Dream Room

Durante il percorso di mostra vi sarà la video installazione Dream Room, ideazione e regia di V. Capalbo e M. Bertozzi, permette al visitatore di immergersi in immagini svincolate dal reale con emozioni che caratterizzeranno il nostro inconscio, perciò in dream room le opere di Chagall si liberano nello spazio della stanza dando vita ad un ambiente onirico. La realizzazione è a cura di Art Media Studio Firenze.

“Mia soltanto è la patria della mia anima”

Così, M. Cgahall grida e denuncia il suo universo interiore. Chagall è influenzato dagli avvenimenti politici del suo periodo. Lui è l’Ebreo errante nel viaggio continuo alla ricerca della patria promessa che di volta in volta si staglia sull’orizzonte e poi svanisce per orientare lo sguardo verso altre mete.

La mostra è piena di colori, si respira un’atmosfera magica che ci permette anche di ritornare indietro nel tempo. Chagall esprime nelle sue opere tutto il suo amore. Un’esperienza magnifica che coinvolge il pubblico nella sua totalità.

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