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Pazzo Napoli a San Siro

NAPOLI (di Cristina Accardo) – “Amala, pazza Inter amala …” sulle note dell’inno interista, nella notte del big-match, scendono in campo nell’arena di San Siro i ventidue gladiatori del campionato italiano; azzurri contro nerazzurri, pronti a darsi battaglia per 90 minuti, sotto gli occhi dei propri tifosi, senza esclusione di colpi. Al fischio finale si ritorna negli spogliatoi al grido di “Oj vita oj vita mia…”, è l’inno azzurro che riecheggia tra gli spalti del Meazza; i gladiatori partenopei, stanchi ma felici corrono a festeggiare con i propri supporters, accorsi anche questa volta numerosi. Dopo 17 anni cade anche il tabù Inter; Campagnaro, Maggio ed Hamsik, sotto i loro gol si sgretola l’Impero nerazzurro. E’ un match dalle tante contestazioni, quello che è andato in scena nell’anticipo serale della Serie A, a causa dell’arbitraggio di Rocchi, sotto accusa per il rigore concesso al Napoli. Ma ciò non toglie nulla all’immensa prestazione della squadra partenopea, sono gli stessi interisti ad ammetterlo a fine gara “c’è l’amarezza per come è andata questa partita, la prossima volta gli episodi saranno a nostro favore, ma tutte queste polemiche non tolgono i meriti a questo Napoli”. Pazzo Napoli.
Le formazioni – Inter: Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Chivu (43′ st Nagatomo), Zanetti, Cambiasso, Cambiasso, Obi, Forlan (23′ st Zarate), Alvarez (16′ st Stankovic), Pazzini
Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica (42′ st Fernandez), Maggio, Inler, Gargano, Zuniga, Hamsik, Pandev (6′ st Mascara), Lavezzi (34′ st Chavez).
Il match – Ci ha provato, ha forzato, ma niente il Napoli in trasferta a Milano deve fare a meno del goleador Cavani, infortunatosi nella gara di Champions, fuori anche Dossena, è l’ottimo Zuniga (in gran forma il colombiano) a spingere sulla sinistra. Per i nerazzurri Pazzini recupera e fa il suo ritorno anche Maicon. Inizia la gara con il Napoli nel solito stato di riverenza contro i mostri nerazzurri, poche spinte in avanti con Zanetti e Maicon che, in pochi minuti, mettono in subbuglio la difesa azzurra. Al 13’ il primo brivido, destro di Forlan fuori; al 16’ è Campagnaro a boccare un’ incursione di Pazzini. Al 22’ lo scatenato Lavezzi guadagna una punizione, Inler ci prova dai 25 metri ma la sua conclusione va alta. Al 24’ l’Inter passa in vantaggio grazie ad un fraseggio Zanetti Pazzini, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Al 29’ si rimette in moto la macchina azzurra, partono spediti Maggio, Inler e Zuniga, ma il colombiano, terminale dell’azione, tira alto. Al 32’ è invece Lavezzi su spunto del colombiano a non trovare il tempo giusto. Ci prova qualche minuto dopo Gargano che recupera e va in progressione, ma il suo tiro non centra lo specchio della porta. Al 41’ l’episodio chiave: Lavezzi taglia per Maggio, Obi, già ammonito lo aggancia. Rigore ed espulsione per l’interista, che lascia in dieci la propria squadra. Tra le proteste dei giocatori nerazzurri Hamsik va sul dischetto, tiro e parata, ma sulla respinta di Julio Cesar è pronto Campagnaro a ribattere a rete. Uno a zero, sul vantaggio azzurro si va negli spogliatoi con gli interisti a chiedere spiegazioni a Rocchi e Ranieri, che espulso finisce sugli spalti. Alla ripresa Pazzini si fa vedere da De Sanctis, ma il portiere azzurro blocca bene. All’11 Mascara, subentrato a Pandev, pesca Maggio che si inserisce tra Nagatomo e Julio Cesar ed è il 2 a 0, con inchino. Continua la folata azzurra, Hamsik crossa per Zuniga che a pochi metri lancia sopra la traversa. Mentre i nerazzurri contestano su ogni palla, i partenopei continuano nel loro gioco sul campo ed al 30’ arriva il gol del ko definitivo; Lavezzi lancia Hamsik in area che questa volta davanti a Julio Cesar non sbaglia, destro preciso ed è 3 a 0. Il resto è storia, a San Siro, finisce con il torello del Napoli, mentre dagli spalti arriva alto il coro “Oj vita oj vita mia”.
Fuori dal campo- E’ a lui, che nella notte magica di San Siro, sono dedicati i tre gol. I suoi ragazzi non potevano fargli regalo più bello, una vittoria a Milano, dopo 17 anni e primo posto in classifica, in attesa delle partite domenicali. E’ Walter Mazzarri l’Imperatore di Napoli, nel giorno del suo cinquantesimo compleanno, sfata un altro tabù “Voglio ringraziare i miei giocatori che mi hanno fatto il più bel regalo di compleanno. Episodi? Quando li recriminavo io, mi veniva dato del rosicone, oggi non c’entra l’arbitro, il Napoli ha realizzato una grande prestazione. La vittoria è meritata, gli episodi girano, succede a tutti di subire o ricevere, con la Fiorentina c’era un rigore ma non abbiamo mosso tutto questo polverone. Siamo cresciuti in mentalità, le esperienze internazionali ci hanno aiutato, avevo detto ai miei ragazzi di giocare come sappiamo, senza lasciarci intimorire dallo stadio, siamo stati in altri impianti importanti come quello del City, non aveva senso entrare in campo spaventati. Inler? Sta facendo bene, la squadra sta prendendo consapevolezza della propria forza, in più i vari Lavezzi e Hamsik si stanno consacrando definitivamente. Tutti bravi, Cannavaro, Campagnaro, Aronica che a quell’età gioca a livelli mastodontici, tutti davvero bravi. Scudetto? Pensiamo partita dopo partita, è questa la nostra filosofia. Ora dobbiamo lavorare per affrontare il Parma al meglio dopo la sosta”.

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