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Patentino per Instagram e TikTok: la proposta in Lombardia

di Tiziana Pagano

Mauro Grimoldi, psicologo giuridico e candidato sostenitore di Pierfrancesco Majorino alle prossime elezioni regionali in Lombardia, propone di introdurre un un patentino per Instagram e TikTok.

A “Giornalettismo” chiarisce il suo punto di vista: «È vero che chiamarlo patentino fa pensare a una sorta di obbligatorietà. Ma è chiaro che questo non è possibile. […] l’obbligatorietà potrebbe essere costituita dal fatto che una formazione di questo tipo diventi il più possibile parte integrante del percorso scolastico.»

In sostanza, Grimoldi propone di sensibilizzare i giovani e dar loro strumenti adatti per vivere al meglio le esperienze quotidiane sui social.

«Con il rientro dal covid, la tradizionale difficoltà di relazionarsi dell’adolescente è stata enfatizzata ancor di più. […] L’iniziativa – spiega Grimoldi – fa parte dell’area della prevenzione, di quella parte, nello specifico, che si svolge a scuola e che si dovrebbe incentrare sul lavoro con i ragazzi, sulla conoscenza dello strumento e dei pericoli connessi allo strumento possibilmente prima o durante la fase reale dell’accesso dei ragazzi a questo mondo nuovo. […] Nei social network si assiste continuamente alla trasmissione di contenuti aggressivi e sessualizzati. I contenuti sono sempre più brevi e le immagini, per avere successo e per ottenere il tanto sospirato like, devono essere molto forti, devono muovere una dimensione pulsionale molto forte e vengono fortemente estremizzate. In passato, alcuni episodi di cronaca ci hanno mostrato come si siano verificate davvero delle situazioni molto gravi a causa di contenuti social portati all’estremo. Non possiamo restare indifferenti, come adulti, di fronte a questa realtà. Dobbiamo occuparci del mondo reale, ma per un adolescente, spesso questo mondo reale coincide con quello virtuale».

Insomma, letta in questi termini, l’ Educazione digitale nelle scuole sarebbe un grande passo di civiltà, così come lo sarebbe quella sessuale: conoscere e dare ai ragazzi gli strumenti giusti per affrontare le situazioni, porterebbe ad una maggiore consapevolezza e rispetto verso sé stessi e gli altri. 

Lasciare che i ragazzi continuino ad essere autodidatti in questo mondo dove i social offrono spesso contenuti “selvaggi”, in cui l’adulto non fa più da “filtro”, alimenta nella loro mente una visione distorta della realtà. 

Il mondo è cambiato e l’educazione – intesa come processo di insegnamento/apprendimento alle dinamiche della vita – non può restare immutata.

Tiziana Pagano

Tiziana Pagano nata a Napoli il 13/09/1988 Pass: tizianapagano

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