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Nichi Vendola a Napoli:“ il contratto per i lavoratori FIAT di Pomigliano e’ incostituzionale”

NAPOLI – ( di Daniele Pallotta) – ”Questa manovra finanziaria per il sud e’ quasi una condanna a morte, non avremo soldi  per finanziarie i servizi sociali e le politiche ambientali , gli incentivi e le imprese, il trasporto pubblico locale ”: sono parole del  governatore della Puglia Nichi  Vendola durante un convegno dell’Ance tenutosi in mattinata al Castel dell’Ovo .

Nichi Vendola (foto di Andrea Baldo) ©2010 RIPRODUZIONE RISERVATA

Vendola parla anche di difficoltà nello gestire i fondi comunitari: ”Il fatto, ad esempio, che i comuni non possano mettere in circolazione le risorse degli avanzi di bilancio per le regole del patto di stabilita’ e’ una cosa incredibile”. ”Noi presidenti di Regione – ha aggiunto – ci troveremo a decidere se spendere i fondi comunitari, ma in questo caso, con i cofinanziamenti, violiamo le regole del patto di stabilita’. Per non farlo dobbiamo andare in disimpegno, restituendo a Bruxelles le somme che servono per fare le opere pubbliche”. Nel pomeriggio, a partire dalle 16, Vendola ha partecipato ad un incontro promosso nell’ambito dell’iniziativa “Noi re(si)stiamo qui”, tenutosi nella sede della CGIL in via Torino. Nella sala presenti circa 110 persone, in maggioranza giovani sotto i 30 anni.  Vendola ha affrontato i temi del lavoro e dell’amministrazione pubblica.

Pomigliano d’arco: un contratto incostituzionale. Ritiene lesivo della Costituzione Italiana il contratto che i dirigenti FIAT hanno proposto ai dipendenti dello stabilimento di Pomigliano D’Arco. “Lavoratori che per poco più di mille euro al mese sono sottoposti a turni massacranti, a cui viene chiesto di rinunciare al diritto di sciopero. Ma nemmeno nel 1943 è stato possibile cancellare il diritto di sciopero. Merito va alla FIOM CGIL che non ha firmato l’accordo, ma anche se tutti i sindacati lo firmassero, resterebbe un contratto incostituzionale.” I lavoratori dello stabilimento campano dovranno decidere con un referendum interno se accettare un contratto che riduce i loro diritti o perdere il posto di lavoro. “La FIAT con fondi pubblici ha costruito in Paesi dove la manodopera costa meno e ora il tg a reti unificate porta a pensare che la persona più passionalmente interessata ai problemi dei lavoratori sia Emma Marcegaglia. Termini Imerese , poi, adesso è stato censurato dall’informazione, è un problema sparito”;  Vendola contesta la presa di posizione di Enrico Letta in merito a queste vicende: “Non esiste alternativa all’antiberlusconismo se non si passa per Pomigliano.”

Cina: l’esempio da non seguire. “Non si può cercare di seguire il modello di schiavismo cinese, nessuna azienda italiana può imporre condizioni come quelle che si sono create nel mondo del lavoro in Cina,  un Paese in cui il partito unico comunista unito ad un capitalismo sfrenato stanno portando alla rivolta sociale”

La manovra finanziaria iniqua. Vendola torna sulla manovra finanziaria di Tremonti: “ come governatore della Puglia ho 9 miliardi di euro da gestire; 8 miliardi sono per la sanità, settore in cui sono previsti tagli profondi ; con la parte restante pago 3000 stipendi dipendenti della regione, e dovrei assicurare tutti gli altri servizi, ma Tremonti l’anno prossimo imporrà 400 milioni di euro di taglio; io inaugurerò strutture finanziati dai fondi comunitari,come asili nido, ma  mancheranno i fondi per gestirli. Io devo rispondere a 4 milioni di esseri umani chemi chiedono se c’è una speranza concrea nella loro vita. Il pubblico impiego avrà per 4 anni gli stipendi bloccati, le famiglie spenderanno meno, chiuderanno i negozi, questo peggiorerà a cascata meccanismi recessivi. Bisognerebbe incentivare la domanda dei lavoratori dipendenti attraverso politiche di sostegno al reddito dipendente.”

Disoccupazione: il dramma dei nostri tempi. “Questa generazione ha perso il futuro lavorativo, e ne serviranno altre tre per ridare ordine al sistema.” “La decrescita dei consumi – continua Vendola –  che gli ambientalisti si auguravano, avverrà paradossalmente grazie a questo governo, ma sarà una decrescita malata, perché imposta dall’alto, e fondata sul malessere sociale”

L’acquedotto pugliese. “L’acquedotto pugliese è il più grande d’Europa, 20000 km di rete. La Puglia non ha risorse idriche: paga 8 milioni di euro direttamente alla Basilicata,e attraverso opere di ambientalizzazione paga Campania, Molise e Abruzzo. Nel 2005 nell’acquedotto pugliese c’erano perdite fisiche pari al 40% e perdite amministrative pari al 25%. In 5 anni ho risanato la rete, introdotto il telecontrollo, attivato 117 depuratori. Ora non c’è più crisi idrica e posso proporre, con credibilità, di trasformare la spa dell’acquedotto pugliese in una struttura completamente pubblica. Il privato ha fallito ovunque nel mondo : in Bolivia, dove la guerra dell’acqua ha visto perdere le multinazionali, a Parigi, dove il nuovo sindaco ha avviato il processo di ripubblicizzazione dopo un ventennio di pessima gestione privata, voluta da Chirac; in Italia Arezzo , Latina , Nola sono esperienze che dicono che con la gestione privata dell’acqua il servizio  peggiora e le tariffe aumentano. Multinazionali come la Nestlé, che sono sostenute dalla destra, hanno come unico fine il profitto, e non la qualità del servizio.”

Un pensiero Vendola lo rivolge allo scrittore Roberto Saviano, vittima di continui tentativi di delegittimazione del suo lavoro.

©2010 RIPRODUZIONE RISERVATA

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