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Napoli, battuta d’arresto europea

NAPOLI (di Cristina Accardo) – Alla terza gara del girone I si ferma la striscia positiva per il Napoli in Europa League che con la sconfitta per 2 a 0 contro gli svizzeri dello Young Boys perdono tre punti ed il primato in classifica, facendosi agganciare a quota 6 punti in classifica in cui sarebbero terzi per a causa della peggiore differenza reti nei confronti di Sparta Praga e Young Boys.

Young Boys-NapoliTrasferta più che abbordabile per gli uomini di Benitez che fa a meno dei titolarissimi e schiera in campo otto riserve, basterebbe una vittoria per blindare il passaggio al turno. Invece gli azzurri con una prestazione incolore, senza mordente e determinazione, senza gioco ed idee vanno prima sotto di una rete al 6’ del secondo tempo con Hoarau che supera Rafael e la mette dentro per l’1 a 0. Ma la beffa definitiva arriva nel finale quando su una grande disattenzione da parte del Napoli, Bertone di contropiede sigla la vittoria con il 2 a 0. La sfida che sulla carta doveva essere semplice lascia strascichi in casa azzurra, ad essere compromesso è soprattutto il morale della squadra ed il clima attorno all’ambiente che inizia a farsi sempre più bollente: a fine gara, infatti scoppia la furia degli ultrà con sprangate contro il pullman. Il bus del Napoli è stato circondato dai tifosi inferociti che l’hanno colpito con bastoni e spranghe, causando diversi danni alla carrozzeria, mentre alcuni finestrini sono stati rotti. Ad essere preso di mira anche Rafa Benitez beccato con fischi e insulti dai contestatori, non solo per la sconfitta, ma soprattutto per la prestazione deludente. A fine gara i giocatori non si sono nemmeno degnati di un saluto ai propri sostenitori.

Fuori dal campo – Ormai nell’occhio del ciclone Benitez commenta a fine gara la prima sconfitta europea “Stasera è mancata l’intensità difensiva quando hanno avuto l’occasione del gol, ci è mancata e abbiamo subito il gol. Mi aspettavo una partita diversa, abbiamo avuto il controllo del match ma quando hanno segnato si sono chiuso. Sul secondo gol abbiamo sbagliato la marcatura preventiva, e succede in più partite. Nel primo tempo potevamo far male con le ripartenze, nella ripresa era simile ma dopo aver subito il gol ci è mancata la velocità nel giro palla e l’intensità difensiva per evitare le ripartenze avversarie. Creare situazioni chiare per andare in porta quando gli avversari si chiudono dietro è difficile, è mancata qualche volta la voglia di vincere le partite. Dobbiamo migliorare questo aspetto”.

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