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Massimo risultato col minimo sforzo: Juve in finale di Coppa Italia

di Gianpaolo Rispoli

La Juve porta a casa la quarta finale consecutiva di Coppa Italia battendo l’Atalanta col minimo sforzo. Al termine di una semifinale molto combattuta in cui, tra l’altro, i bergamaschi hanno anche avuto una clamorosa occasione con Gomez sullo 0-0, i bianconeri confermano ancora una volta di possedere quella connotazione che contraddistingue le grandi: riuscire a vincere anche soffrendo.

La cronaca – Formazioni: Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Benatia, Chiellini, Asamoah; Marchisio (dal 24’ s.t. Khedira), Pjanic, Matuidi; Douglas Costa (dal 38’ s.t. Dybala), Mandzukic, Alex Sandro (dal 40’ s.t. Barzagli).
Atalanta (3-4-2-1): Berisha; Mancini (dal 31’ s.t. Rizzo), Caldara, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler (dal 42’ s.t. Barrow), Spinazzola; Cristante, Gomez; Ilicic (dal 19’ s.t. Cornelius).
Allegri deve fare a meno di Higuain e schiera ancora una volta Alex Sandro esterno d’attacco, accentrando Mandzukic come prima punta, Gasperini schiera la formazione tipo che una settimana fa ha sfiorato l’impresa contro il Borussia Dortmund in Europa League.
La prima occasione è proprio per i bergamaschi al 3’ con un tentativo di Gomez da fuori che sfiora la traversa. Sette minuti più tardi è ancora il Papu a provarci con una deviazione su cross di Ilicic, ma Buffon è bravo a bloccare. Il primo squillo della Juve arriva al 35’ con Mandzukic che, con una grande giocata, supera due avversari e si presenta davanti a Berisha che è bravo a chiudergli lo specchio. Al 41’ Costa mette in mezzo un pallone velenosissimo sul quale Berisha si salva come può. Tre minuti più tardi è Asamoah a provarci, trovando solo l’esterno della rete.
Nella ripresa parte bene la Juve con un tentativo di Marchisio respinto da Berisha al 49’. Undici minuti più tardi è ancora il centrocampista bianconero a provarci sfiorando l’incrocio. Al 64’ arriva l’occasione più clamorosa per l’Atalanta: De Roon serve in profondità Gomez che prova a sorprendere Buffon in uscita con un pallonetto dalla trequarti, ma il Papu è sfortunatissimo e colpisce il palo. Due minuti dopo è ancora l’attaccante argentino a provarci, ma il suo destro da fuori termina alto di poco. Sono minuti palpitanti ed un minuto più tardi anche la Juve colpisce un legno con un gran sinistro da fuori di Costa che si stampa sulla traversa. Al 74’ la Juve chiude la partita: Mancini trattiene in area Matuidi e Fabbri non esita ad assegnare il rigore, puntualmente trasformato da Pjanic. L’Atalanta non riesce più a reagire e i bianconeri portano a casa la qualificazione per la finale di Coppa Italia.
Momento decisivo – Raggiunto un obbiettivo, la testa va subito alla settimana prossima e alle sfide decisive che vedranno impegnati i bianconeri. In primis il turno di campionato in cui la Juve andrà a Roma per sfidare la Lazio, mentre il Napoli sarà impegnato con l’altra squadra della capitale, in una giornata che potrebbe rivelarsi decisiva per il prosieguo della competizione. Dopo la sfida con la Lazio, i bianconeri affronteranno, in settimana, il Tottenham, e dovranno assolutamente provare a ribaltare un risultato che li vede momentaneamente eliminati dalla Champions League.

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