«Ma solo con le macroregioni si porterà sviluppo al Sud»

NAPOLI (di Attilio Iannuzzo – Il Mattino) – Per rilanciare la politica al Sud, non c’è bisogno di un partito del sud, ma di buone idee e redistribuzione delle risorse. Per Luciano Schifone, consigliere uscente e candidato nuovamente con Fratelli d’Italia alle prossime elezioni in Campania c’è necessità di investire nel Meridione, indiscutibile risorsa del Paese.
Viviamo una campagna elettorale dai toni accesi, di cosa ha bisogno il Sud?
C’è sicuramente bisogno di una politica che si occupi di questo pezzo di territorio, e che utilizzi risorse per il mezzogiorno. Il riparto della sanità ci fa comprendere quanto sia stato danneggiato il sud nell’utilizzo dei fondi. Su questo Renzi ha delle colpe incontestabili, in quanto ha evidentemente impostato una linea antimeridionalista.
La sua proposta di realizzare le macro-regioni, non complica la gestione del territorio?
Cinque macroregioni farebbero confluire risorse con più facilità anche al sud, un risultato che potrebbe portare grandi vantaggi economici, siamo convinti che sarebbe un primo passo importante di ammodernamento del paese su cui si potrebbero realizzare progetti importanti.
Non pensa che i fondi europei siano stati spesi male?
Quando siamo entrati in regione Campania cinque annui fa, la spesa dei fondi europei era ferma al 3%, con impegno siamo arrivati a spendere il 75% dei fondi, ma intendiamo impegnare anche il restante 25%.
Ci sono due leggi che portano la sua firma ed il suo impegno personale su turismo e sport.
Per noi era necessario regolamentare sport e attività motorie, e ci siamo riusciti attraverso una legge di regolamentazione. Abbiamo elaborato proposte e pareri per la definizione di un piano triennale e di linee operative annuali regionali; in questo contesto è stato fondamentale l’attività dell’assessore regionale allo Sport.
E sul turismo?
Era necessario creare un’Agenzia per il Turismo in Campania e dei beni culturali, con l’obiettivo di attuare la programmazione regionale e promuovere il turismo e i beni culturali sul territorio attraverso i Poli turistici locali. Piccole difficoltà iniziali hanno rallentato i lavori ma poi abbiamo trovato una soluzione comune in Consiglio Regionale.

Sappiamo bene che il turismo è una risorsa indiscutibile della nostra terra. Questa legge è la garanzia della creazione di un marchio della Regione Campania che valorizza le l’attività.