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Juve e Napoli da Scudetto, Inter e Milan sarà il Derby a decidere.

Cavani

NAPOLI (di Nicola Brattoli)  – Questa Serie A potrebbe essere arrivata al punto di svolta. La classifica dice Juve e Napoli 16 punti, Lazio e Inter a 12 e già staccate Roma e Milan. La Juventus è riuscita a fare un sol boccone della Roma, demolita in venti minuti dalle tre reti bianconere. I campioni d’Italia sono la squadra da battere e hanno tutta la voglia di instaurare un’egemonia per diversi anni. Troppo forti e  troppa è la voglia di vincere. Con queste caratteristiche anche un trionfo in Europa non è una chimera. I bianconeri entusiasmano e soprattutto non perdono mai. Unica contendente, unico vero gruppo in grado di opporsi è il Napoli di Mazzarri. I Partenopei sono usciti vincitori dal non-facile campo di Marassi e sono lanciatissimi con un Cavani spaziale. Sintomo di forza sono i soli due gol subiti e si sa che per vincere i campionati bisogna avere difese d’acciaio. Chi aspira a diventare grande è l’Inter. I neroazzurri hanno mostrato la loro faccia migliore nel primo tempo contro la Fiorentina. La svolta può essere stata la scelta della difesa a 3, ormai modulo sempre più usato ed efficace nei grandi club italiani ed europei. Dove può arrivare questa Inter è difficile dirlo. Il gruppo ha molti elementi nuovi e solo il tempo migliorerà gli automatismi. Il derby di domenica chiarirà se si può puntare a battagliare con Juve e Napoli oppure al terzo posto che vale la Champions League.  Chi è,invece, alla ricerca della continuità è la Lazio. La vittoria contro il Siena è stata sicuramente salutare, perché i biancocelesti arrivavano dal tracollo contro il Napoli dove si era arrivati carichi di grosse intenzioni, ma il risultato è stato disastroso. La Lazio in questi anni ci ha abituati ad essere sempre competitiva, ma a venir meno nel momento della resa dei conti. Dovrà riscattarsi se non vorrà essere un’eterna incompiuta.  Crisi nera per la Roma. I zemaniani sono stati troppo brutti per metterli a paragone con le gare precedenti. Certamente bisogna fortificare la difesa, troppi gli undici gol presi. Forse anche per Stekelemburg sarebbe il caso di accomodarsi in panchina. Si sa anche che l’ambiente romano è complicato ed una sconfitta come quella di Torino lascia strascichi pesanti. Dovranno ricompattarsi per non gettare al vento un altro anno pieno di buoni propositi e prospettive.  Lenta risalita per il Milan. Il pareggio di Parma non blocca i lievi miglioramenti fatti. E poi c’è lui. Il Faraone El Shaarawy. Predestinato dai tempi della primavera genoana. Numeri importanti e finalmente gol. Come dice Galliani è grazie alla carenza di campioni che sta venendo fuori l’italo-egiziano, ma questo non può che far crescere questa stellina. Per i rossoneri spartiacque sarà ovviamente il derby. Lì si deciderà che stagione sarà, se restare nel gruppone per chi lotta per l’Europa League o contendersi il posto in Champions.

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