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Cronaca

Inceneritore di Giugliano, blitz d’agosto

NAPOLI (di Maurizio Scialdone) – Il nuovo inceneritore a Giuliano in Campania, sembra ormai cosa fatta. Il bando è stato pubblicato, i costi preventivati e conosciuti quasi nei dettagli. Però ai giuglianesi proprio non è andata giù. L’impianto costerà 316 milioni di euro, meno del  saldo scandaloso dei 355 versati dalla Regione Campania ad Impregilo per l’inceneritore di Acerra. L’area individuata è quella dell’ex centrale Enel divenuta ormai un’enorme discarica a cielo aperto.

Rifiuti pericolosiI costi di progettazione saranno contenuti in 16 milioni di euro. I criteri di selezione del gruppo imprenditoriale sembrano non lasciare dubbi sulla serietà del progetto. I tempi di realizzazione sono più o meno conosciuti, circa tre anni (anche se trattandosi di Campania, sui tempi c’è poco da fare previsioni).   La manutenzione annua è “contenuta” nei 25 milioni di euro. Tutto bene, sembra, no? Quindi cos’è successo?  E’ successo che la Regione Campania con l’ennesimo giochino d’agosto ha tradito il voto contrario compatto del Consiglio Comunale del comune di Giugliano.

Anche il nome del nuovo termovalorizzatore “Napoli Est” suona come una beffa. Avrebbero dovuto farlo a Napoli, dicono i Giuglianesi, per questo si chiama così. Ma a Napoli de Magistris ha opposto una resistenza che non è stato possibile ignorare. Il punto adesso è capire cosa brucerà questo termovalorizzatore. Quali sono le ecoballe che arriveranno a Giugliano e quali saranno i criteri di selezione di ciò che verrà incenerito.

Intanto si parla di quelle tonnellate ormai fuori legge accatastate a Taverna del Re. E’ già questo basta a far preoccupare gli ambientalisti (e non solo loro). Negli stessi tempi si poteva investire in maniera massiccia nella raccolta differenziata, in nuovi impianti di compostaggio, risparmiando una barca di quattrini e rimanendo certamente più in linea con gli standard europei e soprattutto più credibili. Ma perché, ci si domanda, non si riesce proprio a mantenere i patti con i cittadini?

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