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Cronaca

Il vortice di informazioni che rischia di uccidere una perla turistica del sud

di Vittorio Ferreri

NAPOLI – L’importanza del turismo per lo sviluppo economico del Mezzogiorno è un dato incontrovertibile. Le potenzialità di questo comparto produttivo sono agevolate dalle bellezze che possiede il sud Italia.

Lido di Ischia

Il turismo negli ultimi anni ad Ischia ha registrato un incremento sempre crescente anche per le strutture ricettive sempre più gradite e rispondenti alle esigenze turistiche. Ebbene è bastata una piccola scossa di “terremoto”, peraltro in una zona circoscritta dell’isola, il centro storico di Casamicciola a scatenare una ridda di servizi giornalistici tutti protesi ad evidenziare i danni materiali provocati dall’evento, a causa di un tessuto urbano molto vulnerabile per costruzioni abusive e/o senza rispetto delle norme di costruzione vigenti e senza tener presente che l’isola, per sua natura, soggetta a possibili terremoti tellurici e/o vulcanici, come del resto gran parte dell’Italia.

I continui ed estenuanti passaggi di immagini allarmanti hanno indotto tantissimi ad abbandonare l’isola e a disdire prenotazioni per periodi successivi dell’estate in corso. Le reti televisive e la stampa devono veicolare l’informazione giusta e reale ma sarebbero tenuti a ben valutare le notizie e le immagini per evitare di diffondere il panico laddove non è giustificabile. La posta in gioco è immensa perché riguarda la salvaguardia di una delle economie più importanti d’Italia, legate al turismo.

E’ discutibile che in occasione di tali eventi tutti i governanti degli ultimi vent’anni e quelli attuali si indignino e sembrino scoprire che esista l’abusivismo edilizio e la mancanza del rispetto di inderogabili norme costruttive ed antisismiche senza però aver mai, fino ad ora, promulgato leggi severe nei confronti di chi costruisce in modo illegale ed abusivo. Proprio in questi giorni sembrerebbe si voglia approvare una legge che dovrebbe obbligare i proprietari alla richiesta di una verifica tecnica del proprio immobile, con rilascio di una documentazione tecnica, da parte di tecnici corresponsabili, senza la quale dovrebbe esserci l’ordinanza immediata, da parte dell’Autorità competente, per l’abbattimento di quanto illegalmente edificato. Se tale legge fosse già in vigore, probabilmente non ci sarebbero stati danni ne a persone e a cose.

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