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Il lago dei cigni al Teatro San Carlo

di Maria Stella Spiniello

Dal 30 marzo al 3 aprile è in scena presso il Massimo Napoletano il capolavoro di Piotr I. Tchaikovsky “Il lago dei cigni”, un balletto in quattro atti su libretto di Vladimir Petrovic Begičev basato sull’antica fiaba tedesca, Der geraubte Schleier (Il velo rubato), seguendo il racconto di Jophann Karl August Musäus.

La prima rappresentazione del balletto risale nella capitale russa, a Mosca, al Teatro Bolshoi, il 20 febbraio del 1877. La produzione è a cura del Teatro di San Carlo di Napoli. Il personaggio di Odette è interpretato in giorni alterni da Marianela Nuñez e Maia Makhateli, mentre quello del principe Siegfried da Vadim Muntagirov e Alessandro Staiano. La durata dello spettacolo è di circa tre ore con intervallo. La Prima Rappresentazione sarà dedicata alla memoria di Roberto Fascilla.

«Riuscire nel Lago dei Cigni è diventare in una notte una ballerina. Petipa e Ivanov sono per la danza quello che Shakespeare è per un attore: se riesci nella loro coreografia, puoi pensare di riuscire in qualsiasi cosa.» Così uno dei geni della coreografia moderna, George Balanchine, spiegava perché Il Lago dei cigni fosse il più popolare classico della danza – oggi forse il balletto più famoso del mondo – che continua a mantenere intatto nel tempo tutto il suo fascino. Un vero e proprio incantesimo che nasce dall’eroina protagonista, Odette, magica creatura dell’immaginazione: principessa della notte, perduta nel mondo reale.  La coreografia proposta in questa Stagione dal Teatro San Carlo è firmata da Ricardo Nuñez ripresa da Patrizia Manieri.

Gli orari dello spettacolo sono: martedi 2 aprile ore 20:00, mercoledì 3 aprile ore 18:00.


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