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Il cuore Juve non basta, Real in semifinale

di Gianpaolo Rispoli

Partita dalle mille emozioni al Bernabeu, dove la Juve, dopo aver completato una fantastica rimonta, si vede sfumare all’ultimo la possibilità di qualificarsi per le semifinali a causa di un rigore al 97’ di Ronaldo. La squadra di Allegri esce comunque a testa alta dalla competizione, con un 3-1 rifilato al Real Madrid davanti ad un Bernabeu esaurito e con un’ottima prestazione contro una delle squadre più forti al mondo.
La cronaca – Formazioni: Real Madrid (4-3–2-1): Navas; Carvajal, Vallejo, Varane, Marcelo; Modric (dal 30’ s.t. Kovacic), Casemiro (dal 1’ s.t. Lucas Vazquez), Kroos; Isco, Ronaldo; Bale (dal 1’ s.t. Asensio).
Juventus (4-3-3): Buffon; De Sciglio (dal 17’ p.t. Lichtsteiner), Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Douglas Costa, Higuain (dal 45’ s.t. Szczesny), Mandzukic.
I bianconeri partono subito fortissimo con un gol di Mandzukic dopo soli 2’ e iniziano a sperare nella rimonta. Partenza razzo che carica gli uomini di Allegri che cinque minuti dopo hanno un’altra grande occasione con Higuain, che si fa ipnotizzare da Navas. La risposta dei blancos arriva al 9’ con Bale che, a tu per tu con Buffon, non riesce a superare il portierone italiano. Il Real continua a creare occasioni alla ricerca del pari con i vari Ronaldo, Bale e Isco, ma Buffon è sempre formidabile e mantiene a galla i suoi. Al 37’ arriva il raddoppio bianconero grazie ad un gran colpo di testa di Mandzukic su cross di Lichtsteiner. Il primo tempo si conclude con una clamorosa traversa colpita da Varane con un gran colpo di testa.
Nella ripresa parte a mille il Real, creando numerose occasioni ma non riuscendo mai ad infilare il pallone in rete grazie ad un’ottima difesa della Juve ed un altrettanto ottimo Buffon. I bianconeri ne approfittano e trovano addirittura il terzo gol con Matuidi che, al 61’, approfittando di un errore clamoroso di Navas che si fa sfuggire il pallone, appoggia comodamente in rete ristabilendo la parità tra andata e ritorno. Così gli uomini di Allegri provano a gestire il risultato e a portare la gara ai supplementari. Il Real spinge ma sembra non riuscire a trovare il varco giusto fino al 92’, quando Ronaldo va più in alto di tutti per colpire di testa e servire Lucas Vazquez che, a pochi metri da Buffon, viene a contatto con Benatia: per l’arbitro è calcio di rigore. Grandi proteste da parte dei bianconeri che a nulla servono se non a far rimediare un’amara espulsione a Buffon. Il rigore, che si batterà circa cinque minuti dopo a causa delle reiterate proteste per l’episodio dubbio, viene trasformato da Ronaldo che porta i suoi in semifinale di Champions.
Duro colpo – I bianconeri dovranno rialzarsi e non cercare di limitare gli effetti di un contraccolpo psicologico inevitabile. Dopo una straordinaria rimonta gli uomini di Allegri si sono visti sfumare la qualificazione a causa di un contestatissimo, ma non scandaloso, calcio di rigore. Spetterà ora al tecnico toscano riuscire a mettere insieme le giuste parole per far rialzare i suoi e per continuare la rincorsa a quello che sarebbe il settimo scudetto consecutivo.

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