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Cronaca

I nuovi “trucchetti” delle truffe online

di Tiziana Pagano

In un’era come la nostra, nella quale gli smartphone possono essere considerati  la cassaforte dei nostri dati più sensibili e dei nostri risparmi, il phishing trova sempre nuovi modi per mietere vittime. 

Il phishing, cioè la pratica attraverso la quale i ladri di nuova generazione ci inducono con l’inganno a condividere informazioni personali – come password di conti bancari – al fine di derubarci, non si limita più alle semplici email che possono arrivare nella nostra casella di posta elettronica: quelle, abbiamo imparato un po’ tutti a riconoscerle. Infatti, spesso sono scritte con molti errori ortografici – specialmente quando sono il frutto di traduzioni grossolane – e l’indirizzo email che troviamo nella barra del mittente non corrisponde mai a quello dell’ente per il quale si spacciano (poste, banche o altri siti istituzionali). Molte volte, le ritroviamo direttamente nello Spam, ossia quella sezione della posta elettronica dove vengono smistate le email indesiderate. 

Ecco perché il phishing è in continua evoluzione, mettendo in atto pratiche sempre più astute e all’avanguardia. 

A tal proposito, il servizio a cura di Matteo Viviani andato ieri in onda a “Le Iene”, ci mette in guardia raccontandoci esperienze di persone che sono state derubate di tutti i loro risparmi pensando di aver risposto ad operatori della loro banca o di Poste Italiane. 

La nuova frontiera degli hacker consiste infatti nel poter inviare messaggi (o addirittura chiamare) attraverso siti che mascherano il numero reale facendone apparire un altro. 

Ed ecco che arriva una chiamata; sul vostro display appare il numero della vostra banca; un falso operatore, con la scusa di determinate verifiche, vi invierà un sms con un link da cliccare; l’sms in questione apparirá nella cronologia dei messaggi che voi avete già con la suddetta banca (per intenderci, quelle dove si confermano accessi effettuati, prelievi o bonifici andati a buon fine, eccetera); e voi, cliccando su quel link, darete la possibilità ai ladri di prosciugare il vostro conto in banca.

Ma, allora, come possiamo difenderci? Bene, la risposta è semplice: non farsi prendere dal panico ed effettuare le opportune verifiche. Se dovesse arrivarvi un messaggio o una chiamata dalla vostra banca, chiedete all’operatore di esporvi il problema. Poi, riagganciate e chiamate voi stessi la banca per verificare l’esattezza di quello che vi è stato detto. 

Cosa più importante, non cliccate mai sui link che vi vengono inviati. Piuttosto, uscite dal messaggio e digitate voi stessi il link della banca per verificare eventuali anomalie che vi vengono segnalate.

Insomma, piccoli accorgimenti che possono fare la differenza e che, soprattutto, possono salvare i nostri risparmi. 

Tiziana Pagano

Tiziana Pagano nata a Napoli il 13/09/1988 Pass: tizianapagano

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