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I giovani d’oggi!

NAPOLI (di Luca Delgado) – “I giovani non cedono il posto sull’autobus, i giovani non ascoltano, i giovani non rispettano gli adulti, i giovani sono svogliati…”. Quante volte avremo ascoltato queste lamentele sui giovani? Magari seguita dalla più classica “ai miei tempi…”?


Giovani e anzianiGiovani e anziani si capiscono sempre troppo poco. Le prime incomprensioni sono ad un livello puramente estetico-comportamentale, per il taglio di capelli, per l’abbigliamento, per il modo di parlare e per il modo di agire. Ma le mode cambiano velocemente, Oscar Wilde diceva che “La moda è una forma di bruttezza così intollerabile che siamo costretti a cambiarla ogni sei mesi”.

Eppure la costante, perpetua, incessante accusa di maleducazione mossa ai giovani, quella non cambia mai. A ben guardare non è mai cambiata, sin dagli antichi Greci, sin dagli antichi Romani, lo scontro generazionale è sempre esistito. Basta leggere uno dei tanti resoconti storici, in cui si evince che nell’antica Roma, la generazione anziana si lamentava dei giovani che si davano troppo ai lussi e ai divertimenti, dimostrando mancanza di impegno e serietà, anche per le vesti indossate.

Se si legge Cenere uno dei racconti della raccolta Dubliners di James Joyce, l’anziana protagonista prima ancora di prendere il tram, immagina già che nessun giovane le cederà il posto a sedere. Il racconto e’ del 1905!

Ora i casi sono due: o l’educazione è un valore in declino da diversi millenni, e in maniera inarrestabile le cose peggiorano dalla notte dei tempi. Oppure i giovani sono colpiti dal morbo della maleducazione, e si guarisce inconsapevolmente con l’invecchiamento.

Scherzi a parte, forse dovremmo rivedere il nostro giudizio sui giovani. Forse, considerato lo stato attuale delle cose, bisognerebbe ricordarsi che i giovani in fin dei conti sono costretti a fronteggiare un’epoca difficilissima, in un mondo che è il risultato del lavoro delle generazioni precedenti. E che magari quei giovani, potrebbero a buon diritto esclamare: Ah gli anziani di oggi”!

 

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