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Musica e Spettacolo

Hengeller incanta il Trianon: «Questa è la musica che mi ha reso libero»

di Attilio Iannuzzo

La voce di Massimo Troisi apre il palco. Subito un medley, Jannacci, Conte, Trovajoli, Kramer. Il protagonista è lui, il pianoforte, gli 88 tasti più volte menzionati. Tutto ruota attorno a lui, il pianoforte appunto. Ospiti, canzoni, il pubblico che partecipa alla musica di Hengeller. Tutto in movimento, attorno al pianoforte che resta al centro del palco.  Suggestivo l’intervento di Dario Sansone, che apre la pista agli ospiti. Il duetto con Andrea Sannino, in cui c’è l’interpretazione di un inedito di Carosone. Nell’immaginario di questo divertente brano c’è «la signora di fronte», che diventa motivo di desiderio del dirimpettaio. Ed infine la padrona di casa, Marisa Laurito che intrattiene il pubblico con show e canzoni. «Ho voluto Jannacci, Conte, Carosone, e tanti altri artisti che mi hanno accompagnato nella mia formazione musicale, molti dei quali non possono fare critiche alle mie interpretazioni perché non ci sono», ironizza Hengeller. E conclude con alcuni brani che hanno avuto la pregevole collaborazione di Bollani. «Questo recital è una sorta di mia “Costituzione ideale” – ha conlcuso Hengeller, – i cui articoli, che mi hanno reso libero, sono coloro che ho deciso di interpretare».

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