Grazie Juve!
NAPOLI (di Eleonora Posabella) – Primo reale giro di boa di questo campionato, che seppure appena cominciato offre già a coloro i quali siedono ai vertici della classifica la possibilità di allungare sulla diretta avversaria.
Molto diversi i percorsi che portano Juventus e Roma ad incontrarsi a Torino, i bianconeri sono infatti reduci da una brutta prestazione in Champions League contro l’ Atletico Madrid, mentre la Roma di Garcia ha potuto gioire del pareggio ottenuto a Londra contro il Manchester City, che ha inoltre regalato un altro record a Francesco Totti, il più anziano trai marcatori della competizione. In virtù proprio della delusione ottenuta in campo europeo è la Juventus a partire più aggressiva nella partita di campionato, schiacciando spesso e volentieri la Roma, ma senza trovare l’affondo decisivo.
Il match è comunque incanalato nella giusta direzione fino a quando le decisioni prese da Rocchi ne rendono lampante l’inadeguatezza, tante sviste e poca fiducia nei propri mezzi caratterizzano l’arbitraggio del toscano, in un ping-pong di errori più da questa che da quella parte. La gara procede dunque a suon di rigori concessi alla Juventus prima quindi alla Roma poi e alla Juventus di nuovo, che ritrova il vantaggio solo in extremis grazie ad una vera e propria prodezza di Leonardo Bonucci, difensore con un coraggio da attaccante. La voglia e la grinta dei padroni di casa sono l’asso nella manica di mister Allegri, che per l’occasione rispolvera un Pirlo in gran forma sempre più che preciso nei passaggi.
Deludente è però l’atteggiamento di tutti i giocatori in campo, che contrapposti nel gioco sono invece uniti nelle incessanti proteste, che assalgono di continuo l’ arbitro, rendendo la partita solo un breve ed a tratti piacevole intramezzo. Migliore in campo: nonostante la doppietta maturata dal dischetto da Carlos Tevez, questa settimana il titolo di migliore in campo va a Bonucci, sempre motivato e attento il difensore bianconero è diventato una colonna portante di questa squadra. Peggiore in campo: Alvaro Morata si ambienta perfettamente all’ andamento della gara con l’inutile fallo su Manolas, alimentando così il clima di tensione, che per giunta poco dovrebbe interessargli e che ne causa anche l’espulsione. Bella prova per lo spagnolo.