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Generazione Italia, la prima convention del Pdl a Napoli

NAPOLI – (di Valentina Capuano) – Grande affluenza di simpatizzanti finiani e aderenti al nuovo aggregatore politico di area di destra ha accolto la prima convention regionale campana di Generazione Italia, svoltasi ieri a Napoli presso l’Hotel Ramada. Durante l’incontro, al quale hanno preso parte l’onorevole Italo Bocchino, cooordinatore regionale di generazione Italia, il consigliere regionale Bianca D’Angelo , l’europrlamentare Enzo Rivellini ed il senatore Pasquale Viespoli, è intervenuto telefonicamente Gianfranco Fini , presidente della camera, che si è espresso sulla questione morale , ed in particolare ha espresso riserve sull’opportunità che i politici indagati continuino a ricoprire incarichi politici.

Italo Bocchino

All’intervento telefonico sono seguite le dichiarazioni dell’onorevole Bocchino che ha dichiarato che il garantismo non può tradursi in giustificazionismo. Il senatore Viespoli, membro della seconda commissione permanente (giustizia) ha parlato di decadimento della politica del disagio sociale derivante dalle violenze e dai soprusi che si riscontrano in territorio campano.”Alla soglia dei festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia si rende opportuno scrivere un nuovo patto nazionale che restituisca al Sud il ruolo di protagonista-ha dichiarato.Aggiungendo:” Se il pdl agli albori aveva come principale obiettivo di fornire risposte politiche e di governo attraverso opportune riforme, sembra, allo stato attuale aver deluso in parte le aspettative degli elettori quanto alla sua pretesa vocazione di partito liberale”.”Ormai mancano termini di dialogo e di discussione-ha sostenuto con veemenza –Stare con Fini significa quindi aprirsi al confronto dialettico che nel PDL era venuto meno”.”Solo dal dibattito scaturisce arricchimento- ha dichiarato- aggiungendo che tuttavia non si può negoziare sulla questione morale, e al tempo stesso, quest’ultima-ha aggiunto-non può sfociare in una sorta di giustizialismo mediatico fuzionale a chi cerca una rottura all’interno del PDL”.Ha inoltre sostenuto che il garantismo non può tradursi in giustificazionismo ritenendo che “qualunque politico che abbia dubbie frequentazioni è giusto che se ne assuma le responsabilità”. L’europarlamentare Rivellini, invece , si è dichiarato entusiasta riferendosi alla prima convenvention organizzata da Generazione Italia,auspicando che tale incontro abbia inferto una scossa a quelle che ha definito “le gerarchie degli oligarchi del pdl”, ovvero i vertici del PDL.Infine ha auspicato che i vertici del partito s’ispirino ai principi di legalità, democrazia e democrazia imposti da Gianfranco fini quali dictat assoluti all’interno della neocompagine di Generazione Italia.

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