Elezioni a Napoli: De Magistris incontra la II municipalità

NAPOLI (di Daniele Pallotta) – Mancano meno di venti giorni alle elezioni comunali, continua il programma di incontri del candidato sindaco Luigi De Magistris. Nella sala Sisto V, del complesso monumentale San Lorenzo Maggiore l’ex magistrato ha ascoltato le problematiche, le domande e le proposte di numerose associazioni, legate a vari ambiti della cultura, dell’arte, dell’ imprenditoria e del volontariato. Hanno preso la parola, tra i molti interventi, Teresa Pepe dell’associazione Antares, onlus per l’arte e il restauro, un rappresentante dell’ associazione culturale Nartea, un commerciante del Borgo Orefici, il professor Carlo Liparulo.
Moderatore dell’incontro è il dottor Vincenzo Gallotto, candidato dell’Italia dei Valori al Consiglio Comunale. Dirigente del presidio ospedaliero Ascalesi e fondatore dell’poliambulatorio Arcipelago Opera Pia, destinato alla cura gratuita delle persone indigenti grazie ad attività di volontariato. Gallotto afferma di sostenere De Magistris perché “Napoli ha bisogno di un uomo con la schiena dritta, e sono convinto che con lui la città tornerà ad essere una capitale a livello europeo. C’è una piovra di problemi che avvolge Napoli, dall’inquinamento alla disoccupazione. Noi combatteremo l’assistenzialismo e i finanziamenti a pioggia, ossia non basati sul merito”.
Molti i temi sui quali De Magistris è stato invitato a rispondere. In riferimento alla questione rifiuti individua due responsabili principali del disastro ambientale: Antonio Bassolino e Silvio Berlusconi. “ Ora che i rifiuti sono tornati ad invadere le strade di Napoli è probabile che qualche giorno prima delle elezioni Berlusconi venga a Napoli e dica di aver risolto tutto, si tratta di strategie elettorali.” – denuncia De Magistris. L’europarlamentare ribadisce la volontà, come futuro sindaco, di risollevare il terzo settore, migliorare il trasporto pubblico, chiudere il centro storico al traffico, contrastare il clientelismo. E invita a valutare la credibilità dei candidati : “le battaglie che fanno parte del mio programma elettorale sono coerenti con la  mia storia personale. Al Leonardo Bianchi, tra gli operatori sociali in lotta, sono andato mesi prima di decidere di candidarmi. Io non voglio essere un candidato in discontinuità con l’attuale classe dirigente, ma di vera e propria rottura col passato dell’ amministrazione di Napoli.”