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De Magistris accolto dagli abitanti del Rione Sanità: “Sarò il sindaco del popolo”

Luigi de Magistris (foto Andrea Baldo)

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NAPOLI (di Daniele Pallotta) – Gli abitanti del rione Sanità accolgono Luigi De Magistris con strette di mano e incoraggiamenti. Il candidato sindaco attraversa le vie del quartiere in una passeggiata che dura oltre un’ora; viene accompagnato dal suo staff, da Tommaso Sodano e da una folla di sostenitori e volontari. Sono molti i giovani che si sono offerti di dare un aiuto, senza chiedere alcun compenso, nella campagna elettorale di De Magistris; “diamo una mano perché crediamo che con lui a Napoli le cose possano cambiare”, spiega uno dei volontari. Ci sono anche genitori che portano con sé i loro bambini durante la passeggiata: “io sostengo De Magistris,  lo faccio per il futuro di mio figlio”, dichiara un signore, con il suo bambino appoggiato sulle spalle. L’unica contestazione si verifica nelle vicinanze di un comitato elettorale che sostiene Lettieri, ma il corteo risponde con un applauso. La passeggiata prosegue, si raggiunge lo storico palazzo dove ha vissuto Antonio De Curtis, in arte Totò. Sono molte le persone che fermano De Magistris, molte le esortazioni  ad andare fino in fondo nel percorso verso l’elezione a sindaco. . Si incontrano anche alcuni volti stanchi, sfiduciati nei confronti della politica e forse della società; De Magistris invita tutti a reagire, ad avere speranza. Alcuni abitanti del quartiere abbassano dai piani alti sulla strada quelli che in gergo dialettale vengono chiamati “panarielli”, ossia cestini legati ad una cordicella, per avere i volantini di informazione elettorale. Una signora, dopo aver abbassato il “panariello”, e aver ricevuto dallo stesso De Magistris il volantino, si rivolge in dialetto al candidato sindaco: “Noi vorremmo votare un giovane, ma voi poi fate cose buone?” De Magistris risponde: “signora, guardatemi in faccia”; la donna lo guarda e commenta: “’na bella faccia”. Un altro ragazzo lo ferma: “qui siamo disperati, ma se ci fosse lavoro non ruberemmo”. De Magistris lo ascolta, spiega che il lavoro deve essere un diritto di tutti. Alla fine della passeggiata conferma le sue buone previsioni per il ballottaggio: “qui si è creato un movimento di popolo e il popolo mi porterà a Palazzo San Giacomo”