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Comunali, De Magistris chiede il sostegno del Movimento Cinque Stelle

Luigi de Magistris (foto Davide Tartaglia)

NAPOLI – (di Daniele Pallotta). Luigi De Magistris incontra gli iscritti del Movimento 5 stelle di Napoli nella sede della Città del Sole in vico Maffei. I presenti sono riuniti in cerchio, le domande vengono fatte a ritmo serrato, l’assemblea è partecipata. Dal dibattito, iniziato alle 18 e proseguito fino alle 20:30, è emerso che il programma proposto dall’europarlamentare e quello del movimento sono coincidenti: gestione pubblica dell’acqua, incremento dell’uso delle energie rinnovabili, miglioramento dei servizi di trasporto pubblico sono priorità condivise. Comuni anche le idee per uscire dal disastro ambientale dei rifiuti : impianti di compostaggio e raccolta differenziata spinta.

Sul risanamento del sito di Bagnoli De Magistris afferma che sia giusto restituire la spiaggia e il litorale ai cittadini, avviare in quell’area attività del terziario e non strutture private o il porto turistico proposti da Morcone: “Bagnoli ha ricevuto il più grande finanziamento erogato nella storia dell’Unione Europea per un progetto. La bonifica è lontana dall’essere completata. La società Bagnoli Futura mi ha querelato per la mia attività di denuncia, chiedendomi milioni di euro per risarcimento danni, e a difendermi c’è stato solo qualche coraggioso della Federazione della Sinistra e dell’Assise di Bagnoli.”

De Magistris annuncia di voler abolire l’assessorato alla legalità, perché il garante della legalità nel Comune di Napoli dovrebbe essere il sindaco stesso: “apriremo porte e finestre di palazzo San Giacomo, e per citare una bellissima frase di Paolo Borsellino, faremo uscire il puzzo del compromesso morale ed entrare il fresco profumo di libertà”.

Viene chiesto se è possibile avere fiducia in una persona che abbandona l’incarico di europarlamentare per cui era stato eletto; “da presidente della commissione bilancio ho un ruolo importante, abbiamo fatto molte cose, tra cui nominare direttore dell’OLAF un magistrato italiano. Tuttavia ritengo di non rinnegare i miei ideali,né di deludere la fiducia degli elettori se, per amore della mia città, mi candido a sindaco di Napoli” – spiega il candidato sindaco.

Il nodo che la parte prevalente del Movimento cinque stelle appare non intenzionato a sciogliere è quello del legame di De Magistris con alcuni partiti; non perché a sostenerlo siano l’Italia dei Valori e La Federazione della Sinistra, ma a causa della scelta del movimento di non condividere l’esistenza stessa dei partiti. Molti interventi hanno come premessa la stima nei confronti dell’ex magistrato, ma come conclusione viene posto il muro dell’ impossibilità di aderire a logiche partitocratiche. Sono soprattutto i fondatori del meet up a opporsi alla collaborazione con De magistris: Marco Savarese teme che al ballottaggio si crei un’alleanza con il PD. Roberto Fico afferma che “non si dovrebbe nemmeno cercare l’alleanza con uno come Vendola, per le indagini su alcuni componenti della sua giunta”, e che “gradualmente bisogna lavorare per far vincere la società civile sulle logiche di partito” ; “intanto Napoli muore”- interviene De Magistris, “muore comunque” si lascia sfuggire Fico, suscitando il malumore dell’assemblea.

De Magistris spiega di aver avviato la formazione di una lista civica, di avere già dei nomi per la sua giunta, Riccardo Realfonzo assessore al bilancio e il professor Alberto Lucarelli assessore ai beni comuni, e di essere disponibile a formare le liste delle Municipalità e al Consiglio comunale in collaborazione con il Movimento. Molti del meet up, tra cui Luigi Sabino e Monica Pes, invitano a non perdere l’occasione di sostenere una possibilità di rinnovamento per la città, e appoggiare De Magistris. Prende la parola anche l’ex assessore al bilancio Realfonzo: “mi sembra che in quest’assemblea non sia compresa la gravità della situazione di Napoli. La questione dell’appartenenza ai partiti penso sia accademica. Bisogna fare il possibile per impedire che al governo della città vengano fatte cose gravissime, come avvenuto in passato, e di cui sono stato testimone diretto.” Anche un rappresentante dell’associazione “Cambiare Napoli” chiede di abbandonare una scelta destinata  ad ottenere un seggio in consiglio e di appoggiare un possibile vincitore delle elezioni.

Tuttavia il nucleo storico del meet up a fine riunione sembra non voler cedere, e a continuare a negare il sostegno a De Magistris.