Notizie dall'Italia e dal mondo

Cronaca

Chiesa S.Maria di Portanova: “Più attenzione dalle Istituzioni”

(di Vittorio Ferreri) – Egr. Sindaco,

Napoli racchiude in sé numerosissime chiese, strutture di interesse storico ed artistico, sorte in un arco di tempo Paleocristiano – XIX secolo. Esse costituiscono un vero patrimonio di storia artistica, architettonica, civile e spirituale, ecco perché è detta la città delle 500 cupole. Percorrendo il corso Umberto I, la strada più trafficata e più importante per la storia della città di Napoli, nei pressi della prestigiosissima università italiana “Federico II”, esiste una piazza denominata “Portanova” che custodisce ciò che resta della chiesa di “Santa Maria di Portanova” .

Chiesa S.Maria di Portanova

La chiesa venne fondata, secondo una leggenda, da Flavio Valerio Aurelio Costantino, conosciuto anche come Costantino il grande e Costantino I°, una delle figure più importanti dell’impero romano, passato alla storia per aver riorganizzato l’amministrazione, l’esercito, per aver creato una nuova capitale ad oriente, Costantinopoli, e per aver promulgato l’editto di Milano sulla libertà religiosa. La chiesa S.Maria di Portanova, fondata nel IX secolo, era una delle sette diaconie cittadine, contava numerose decorazioni barocche e marmi pregiati d’epoca romana. Depredata più volte, nel corso degli anni 2010 – 2011 ha subito una serie vergognosa di furti,dalla pavimentazione agli arredi, all’altare alla vasca sacra d’epoca romana. Quello che lascia esterrefatti è il silenzio totale da parte degli abitanti che non hanno avuto alcuna reazione di indignazione nè di denuncia e da parte delle autorità religiose e cittadine che non si sono costituite parte civile e non hanno sollecitato le forze dell’ordine a trovare i colpevoli. La chiesa attualmente versa in uno stato di completo abbandono e circondata da immodizia, sterpaglia e.. altro che la decenza mi vieta di commentare. Che dire se non sperare che tutto ciò possa suscitare nelle istituzioni cittadine e religiose una giusta indignazione e l’impegno di restituire ai cittadini almeno una dignitosa facciata in sicurezza della storica chiesa e della piazza un civile decoro nelle cui vicinanze è situata anche una bellissima fontana “ detta delle zizze” voluta da don Pedro Alvarez de Toledo su disegno di Giovanni da Nola nel XVI secolo come attestato dalla presenza dello stemma di Carlo V .

Se ogni quartiere curasse, sostenesse e difendesse le meraviglie presenti a Napoli sarebbe recuperata bellezza e civiltà. Questo è l’impegno che dovrebbe muovere ogni napoletano, amante della sua città e le istituzioni, che dovrebbero tutelarla e migliorarla. Buon lavoro! Sig. Sindaco.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.