Case famiglia, operatori in lotta
NAPOLI (di Antonella Cozzi) – Gli Operatori delle case famiglia in lotta da anni per veder riconosciuti i propri diritti di lavoratori nel territorio napoletano, armati di volantini e striscioni hanno seguito gli esponenti dell’amministrazione comunale impegnati a figurare, nel proprio ruolo istituzionale, ad eventi organizzati da Comune e Regione. Le proteste hanno abbracciato due eventi dalle tematiche importanti quali “Maestri del Mondo”, tenutosi all’ex Asilo Filangieri e l’ Assemblea degli Iscritti/Formazione Continua del Ordine degli assistenti sociali della Regione Campania, tenutasi al Teatro Palapartenope.
In entrambi i convegni l’intervento è stato volto a riportare l’attenzione su un problema pressante, quale il mancato pagamento, da parte del comune, delle rette a sostegno del terzo settore, che ha fatto accumulare un debito di circa 90 milione di euro. Inoltre le promesse ottenute dall’ultima manifestazione, ovvero il pagamento di mezzo bimestre, come denunciano gli operatori non sono state mantenute, anzi la delibera, pronta da una settimanam non è stata neppure discussa dal consiglio comunale.
Momenti di tensione in|Convegno su CAssa iziale si sono registrati soprattutto al Palapartenope, dove era prevista anche la presenza dell’assessore all’Assistenza Sociale della Regione Campania, Ermanno Russo, che ha delegato il suo ruolo ad un funzionario della V Commissione Sanità. Nonostante ciò l’intervento ha suscitato l’interesse degli assistenti sociali che hanno proposto iniziative congiunte in tema di welfare.