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Cronaca

Cartoniadi, sfida fra sette città per la differenziata

NAPOLI (di Attilio Iannuzzo – Il Mattino) –  Inizia oggi la campagna di sensibilizzazione «Cartoniadi», un’iniziativa rivolta alla raccolta differenziata di carta e cartone organizzata da Comieco, il Consorzio nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi, in collaborazione con la Provincia di Napoli. Una gara tra sette comuni della Provincia di Napoli, che durerà l’intero mese di novembre, ma soprattutto un’occasione importante di stimolo e di incentivazione all’iniziativa di riciclo della carta che si concluderà con l’aggiudicazione del titolo di «Campione dl riciclo» per il Comune vincitore e con un premio di 30mila euro da spendere in pubblica utilità.

CartoniI Comuni in gara sono: Acerra, Casalnuovo di Napoli, Castellammare di Stabia, Ercolano, Marano di Napoli, San Giorgio a Cremano e Torre Annunziata. «La Provincia di Napoli ha accolto subito l’iniziativa della Comieco con interesse – afferma la responsabile Area Sud della Comieco Giacinta Liguori – in quanto molto è stato fatto ma bisogna raggiungere, soprattutto nel Sud, risultati più soddisfacenti nel campo della raccolta differenziata; questa non è una gara tra Comuni ma rappresenta una sfida che ogni amministrazione locale fa con se stessa». La Provincia di Napoli negli ultimi quattro anni ha realizzato 64 isole ecologiche con un impegno finanziario di oltre 33 milioni di euro. Oltre alle risorse della Provincia, vi è stato anche un intervento della giunta regionale per implementare i livelli di raccolta differenziata: 14 milioni per incrementare l’impiantistica a sostegno della raccolta differenziata, oltre i 7 milioni per rifiuti urbani e di imballaggio e 5 milioni per gli impianti da realizzare nella Provincia di Napoli. «Accogliamo con interesse l’iniziativa del Consorzio Comieco – sottolinea l’assessore provinciale all’Ambiente Giuseppe Caliendo -. La Provincia è fortemente interessata all’individuazione di strategie e di azioni per l’incremento alla raccolta differenziata». È prevista inoltre una campagna pubblicitaria nelle scuole «in quanto – sottolinea Caliendo – se si coinvolgono i bambini e più facile sensibilizzare le famiglie». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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