Notizie dall'Italia e dal mondo

Cronaca

Campo Libero avvia la raccolta firme contro la povertà

NAPOLI (di Daniele Pallotta) – L’associazione politico-culturale Campo Libero, in collaborazione con  un gruppo di lavoro composto da docenti della facoltà di Sociologia dell’università Federico II di Napoli ed esperti del gruppo di imprese sociali Gesco, ha presentato presso il Dormitorio Pubblico di Napoli la prima proposta di legge regionale di iniziativa popolare per misure di contrasto alla povertà. Sono intervenuti i promotori  della proposta di legge Sergio D’Angelo (presidente di Campo Libero), Enrica Morlicchio (docente di Sociologia dello Sviluppo), Dora Gambardella (docente di Valutazione delle Politiche), Rosaria Lumino (sociologa del gruppo Gesco); al dibattito hanno preso parte Ciro Grassini, coordinatore del Rapporto regionale Caritas sulle povertà, e Antonio Mattone, portavoce della Comunità di Sant’Egidio di Napoli.

La proposta di legge interessa le famiglie monoparentali e  le coppie giovani (meno di 35 anni d’età) con reddito Isee pari a zero, basso titolo di studio e almeno 2 figli minorenni. Per loro prevede erogazioni monetarie di 400 euro al mese, per un periodo di 12 mesi, e misure di integrazione sociale, basate sull’adesione volontaria dei destinatari, differenziate in base alla condizione di bisogno. I fondi saranno erogati  per un massimo di 10 mila destinatari. Ciascun nucleo familiare potrà beneficiare del finanziamento per un massimo di due volte. Le misure integrative (tra cui azioni di contrasto alla dispersione scolastica, per la formazione professionale, l’emersione del lavoro irregolare) saranno attivate dai Servizi sociali dei Comuni, in collaborazione con il volontariato e il terzo settore e dovranno favorire percorsi di emancipazione e di reinserimento sociale. Gli interventi saranno finanziati con risorse regionali e della comunità europea, in particolare dal Fondo Sociale Europeo. Sono previsti dalla legge anche un monitoraggio e una valutazione finale degli esiti.

Occorrono 10mila firme per presentare la legge alla Regione Campania, ma i promotori intendono raccoglierne almeno 50mila ; i banchetti si troveranno presso le parrocchie e le principali piazze dei capoluoghi campani.

La proposta va a coprire un vuoto legislativo lasciato dall’ interruzione, nel 2010, del Reddito di Cittadinanza (sperimentato dal 2006), cancellato dal bilancio regionale senza che fosse prevista l’adozione di una misura alternativa per far fronte al problema povertà: secondo il rapporto Caritas 2010 la Campania è al primo posto tra le regioni italiane più povere ed è in forte crescita il numero dei senza fissa dimora.

“La proposta è innovativa rispetto al reddito di cittadinanza – spiega Enrica Morlicchio – perché fissa parametri più precisi delle famiglie beneficiarie e consentirà un maggiore controllo. «La proposta prevede una regia regionale e un ruolo fondamentale dei servizi sociali territoriali –precisa Dora Gambardella –

Il presidente di Campo Libero Sergio D’Angelo afferma che “si tratta di una proposta di legge utile non solo per le fasce deboli, ma a tutta la popolazione perché garantisce sicurezza sociale”.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.