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Calciomercato: le trattative concluse ed in corso

NAPOLI (di Nicola Brattoli) – Il calciomercato è iniziato già da un mese abbondante, anche se, ufficialmente, inizierà il 1 luglio. Regina di giugno è senza dubbio la Juventus, capace di chiudere trattativa importanti con Asamoah e Isla dell’Udinese, riscattare Giaccherini  e soprattutto acquisire la seconda metà di Giovinco, ambito dall’Inter e dal PSG. La squadra di Conte ha sistemato il centrocampo con l’innesto del duo friulano e sta gettando le basi per un futuro importante, pari al presente, con le trattative per  i migliori prospetti italiani, Verratti e Gabbiadini. Il talento del Pescara è però cercato anche dal Napoli, che offre di più agli abbruzzesi, con cui è legata da una stretto rapporto, visto il prestito di Insigne la stagione appena passata. La Juve, però, è forte del volere del calciatore, tifoso juventino sin da bambino. I Partenopei, con i soldi della vendità di Lavezzi ai parigini ( la firma è attesa lunedì), prenderanno un rinforzo per reparto; ma solo durante il ritiro si saprà se ci sarà bisogno di un degno sostituto per l’argentino o se Insigne sia già pronto a prenderne l’importante lascito. Napoli che, inoltre,  ha già preso Pandev dall’Inter. Il mercato neroazzurro, dopo aver acquistato Palacio e riscattato la metà genoana di Longo, vive un momento di stallo. Dalle parole di Branca e Moratti, finalmente chiare, emerge il diktat societario: bisogna prima vendere i calciatori per poi poter comprare. I più vicini alla cessione sono quei giocatori che hanno un ingaggio pesante, perché la politica  è chiara, snellire il monte stipendi e arrivare entro un paio d’anni al pareggio di bilancio. Lucio e Maicon sono sul piede di partenza, anche per un motivo d’anagrafe, a J.Cesar la società invece chiede una diminuzione sullo stipendio e le voci riguardanti Handanovic sono, a mio parere, solo un incentivo per il brasiliano, che negli anni è parso sempre molto legato alla causa interista. In entrata si parla di Silvestre del Palermo, che dovrebbe sostituire Lucio, diretto probabilmente in Turchia. Argomento terzini: interessano Kolarov per la fascia sinistra, anche se appare forse fuori dalle reali possibilità dell’inter, e a destra Debouchy, che sarà trattato solo con la partenza di Maicon, che ha nel solito PSG o Real Madrid le sue destinazioni. Il tormentone però al momento è Destro, al centro di un intrigo di mercato. Quando sembrava che il Genoa lo acquisisse per intero, e forse un accordo con l’inter già preso,  il Siena ne ha riscattato la metà del cartellino, scatenando così gli interessi di Juventus e Roma. Capitolo a parte è quello riguardante il Milan. Dopo gli addii importanti dei senatori Gattuso, Nesta, Inzaghi, Seedorf e Van Bommel, i rossoneri hanno acquistato a parametro zero Montolivo e Traorè, preso la comproprietà di Acerbi e Costant in prestito, sostituto dell’infortunato Muntari, che ne avrà per sei mesi, dopo la rottura del crociato per una partitella con gli amici in spiaggia. Arriviamo a Thiago Silva. Quando sembrava tutto fatto per il suo passaggio alla corte di Leonardo e Ancelotti, ci ha pensato Berlusconi, con la sua “discesa in campo” a bloccare il trasferimento del difensore più forte del pianeta Terra. Solo che non avevano fatto i conti con il procuratore del giocatore. I procuratori, coloro che uccidono le passioni dei tifosi e i bilanci delle società. Secondo copione, se il brasiliano in Francia avrebbe preso 8 milioni di euro l’anno, il doppio di quanto percepito al Milan, ora per restare ne chiede 7,5. E Galliani cosa fa? Chiama l’ex discepolo Leonardo per riaprire la trattativa. È il calciomercato. Il folle calciomercato. E non è ancora iniziato ufficialmente!

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