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Battuto ancora il Lille, Inter qualificazione vicina!

NAPOLI (di Nicola Brattoli) – E’ sicuramente vero ciò che dice Ranieri ha fine gara: “ Milito è l’emblema di questa Inter”: il Principe, nonostante errori clamorosi, arriva al tanto cercato gol e mette al sicuro il risultato che poi alla fine sarà di 2-1. Il risultato finale è figlio di una buona gara da parte dei Neroazzurri contro un Lille, sembrato come all’andata, poco pericoloso e mai veramente in grado di impensierire le retroguardia interista. In molti si chiedono il perché della metamorfosi tra campionato e coppa. Alcune spiegazione vanno ricercate nella differenza di gioco: in campionato è spesso l’inter a dover imporre il gioco, e sia la condizione fisica deficitaria sia la poca armonia della manovra interista sono le cause; in coppa le squadre, essendo limitate a sole 6 partite nel girone, si affrontano faccia a faccia, pensando meno a difendersi e più a portare a casa l’intera posta in palio. L’inter, a mio avviso, con la presenza di Thiago Motta a centrocampo assume una fisionomia migliore. L’italo-brasiliano, grazie alla sua capacità di palleggio, è un playmaker basso e divide i compiti del gioco con Sneijder, e facilita anche il lavoro di Cambiasso e Stankovic, che hanno più libertà per l’inserimento in zona gol. Ora la classifica del girone vede l’inter in testa con 9 punti a +4 su Cska e il Trabzonspor, e in Turchia ai neroazzurri basterà il pareggio per la matematica qualificazione agli ottavi.

Cronaca: Ranieri aveva schierato in campo i seguenti uomini: Castellazzi; Zanetti, Lucio, Samuel, Chivu; Stankovic, Thiago Motta, Cambiasso; Sneijder; Zarate, Milito. Rudi Garcia invece Landreau; Debuchy, Chedjou, Rozhenal, Beria; Jelen, Mavuba, Pedretti; Cole, Sow, Hazard. Parte subito molto forte l’inter con Milito che al 2’ colpisce una clamorosa traversa sbagliando un pallonetto. Il Lille, però, non si tira indietro e approfitta della folate neroazzurre per ribattere con pericolosi contropiedi come al 16’ quando su cross di Cole sia Zanetti sia Castellazzi hanno avuto un attimo di incertezza, per fortuna, non fatale. Al 17’ Zarate arriva al tiro e Landreau con un intervento errato per poco non faceva passare sotto il corpo il pallone: calcio d’angolo. Proprio dal corner che Samuel svetta sulle spalle di Mavuba e angola precisamente di testa per l’1-0. Al 24’ uno dei pochi spunti del piuttosto deludente Hazard con un tiro dalla distanza che impensierisce Castellazzi. Molto atteso alla vigilia il talento belga non dimostra tutte le sue qualità, ed il prezzo del suo cartellino, ovvero 50 mln di euro appare spropositato. La ripresa si apre l’incredibile errore di Diego Milito: su calcio di punizione di Sneijder la difesa francese attua un “tuttisù” alla ricerca di un improbabile fuorigioco, lasciando Stankovic libero di servire di testa Milito che da solo dinanzi la porta manda il pallone alto. Il Principe sembra non riuscire a sbloccarsi da questa catena di errori che lo condizionano ogni minuto di più. Quattro minuti dopo lo stesso Milito, vincendo un contrasto, va dritto in porta in un 3 contro 2 interista; e egoisticamente cercando di farsi perdonare gli sbagli precedenti tira in porta; ma debolmente. Nei 5 minuti più lunghi della sua partita la Curva Nord di Milano gli tributa un coro di incitamento, segno che l’argentino è ancora nei cuori dei tifosi dell’inter. Al 64’ Zanetti sulla fascia destra supera 3 uomini e serve a Milito un pallone che bisogna solo indirizzare a rete, e non sbaglia: finalmente c’è l’esultanza del Principe. Due a zero inter; ma il merito è di Capitan Zanetti, assolutamente straordinario nell’azione del gol. La rete francese arriverà all’83’ su due interventi da censurare di Stankovic e Lucio che donano a De Melo, il più incredibile degli assist, e il brasiliano con un leggero tocco supera Castellazzi; ma la partita termina sul risultato di due a uno. Un po’ di fiducia per l’inter che adesso è costretta a fare sempre risultato in campionato.

Dopo gara: Ranieri ai microfoni di Mediaset Premium dice: “Vittoria importante è vero, l’avevo detto anche alla squadra. Credo che Milito sia stato l’emblema di questa partita, ha sbagliato due goal però non si è mai arreso, ha lottato su tutti i palloni, alla fine ha fatto goal, i tifosi l’hanno incoraggiato fino in fondo, per cui diciamo che è stata una serata veramente positiva. Differenza di approccio tra campionato e Champions? “No, io questo non lo vedo. Io vedo che al primo episodio in campionato ti gira male e qui, in pratica mi sembra al 70′ hanno fatto il primo goal nel primo tiro in porta al Lille. Dobbiamo dare continuità a tutto il lavoro che svolgiamo”.

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