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Aumenta il ticket Unico in Campania, insorgono i consumatori

NAPOLI – “Questa mattina si è tenuta la Consulta della Mobilità in merito agli approfondimenti relativi al nuovo piano tariffario del TPL campano.

unico, bigliettoUna discussione surreale – accusano Enzo Ciniglio del comitato NoAlTagliodeiTrenidellaCircumvesuviana, Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Rosario Stornaiuolo della Federconsumatori – vista la quantità e la qualità del servizio di TPL offerto! L’assessore Vetrella e i vertici ACAM si sono impegnati a spiegare la bontà del loro lavoro, presentandolo come una rivoluzione migliorativa rispetto a quello esistente facendo perno sull’introduzione del biglietto aziendale, sottolineando il risparmio per chi può scegliere di muoversi usando i servizi di una sola azienda di TPL di fatto portandoci indietro di 30 anni. Peccato che la mission regionale dovrebbe tener conto di una mobilità integrata e favorire l’implementazione dell’offerta semplificandone l’accesso e invece si va nella direzione opposta. Tenuto conto di quanto presentato si può affermare senza nessun pericolo di smentita che muoversi in Campania servendosi dell’offerta integrata del TPL costerà di più e sarà più complicato. Hanno creato un labirinto di tariffe e opzioni. Una cortina fumogena che aumenta i costi cercando di disorientare l’utente con un numero impressionante di opzioni! Ci troviamo dinnanzi ad un disastro annunciato”.

“Il biglietto integrato – continuano Ciniglio, Borrelli e Stornaiuolo – oltre a cambiare nome cambierà costi e validità. Si è passati da 11 fasce di Unico alle 16 del TIC DIMENTICANDO di portare all’attenzione dell’assemblea il confronto con l’offerta precedente in modo da poter verificare i tanto sbandierati vantaggi.

Gli attuali 11 biglietti E passeranno a 16 AC. Mentre le aziende dovranno formulare la loro offerta in 16 fasce chilometriche, una bolgia di biglietti e di offerte! Una gestione complicata a cui vanno aggiunte le attività di stampa e gestione biglietti, incasso e ripartizione, promozione e comunicazione dell’offerta integrata e di TIC, adeguamenti tecnologici, report mensili su biglietti stampati, distribuzione, e incassi, a cui le aziende sono obbligate dalla Regione a svolgere possibilmente attraverso un unico soggetto operativo.

Oggi queste funzioni sono già tutte o in parte in carico al consorzio Unico che probabilmente continuerà a svolgere anche in futuro visto la conoscenza del settore e la professionalità maturata negli anni. Dopo aver sentito, visto e letto quanto prodotto da ACAM e Assessorato da viaggiatori e da cittadini campani siamo delusi e sconfortati; le decine di milioni di euro spesi e impegnati per ” rivoluzionare il sistema tariffario del TPL Campano” potevano essere impegnati per migliorare l’offerta del servizio e affiancare il biglietto aziendale a Unico dando un’opportunità di scelta ai viaggiatori e la possibilità alle aziende di avere delle risorse finanziare per poter far fronte alle emergenze quotidiane!”

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