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Cronaca

Attentato a Mosca, kamikaze forse donna

Attentato a Mosca

MOSCA – Ci sono almeno sei stranieri, ma nessun italiano, tra le 35 vittime dell’attentato di ieri all’aeroporto Domodedovo. Lo riferisce il ministero russo per le emergenze. Si tratta di due cittadini britannici, di un tedesco, un kirghizo, un tagiko ed un uzbeko. Finora sono stati identificati 25 corpi (quelli delle persone con addosso documenti), per gli altri sarà necessario il test del Dna. Del centinaio di feriti ancora ricoverati, la metà sono in condizioni serie o estremamente gravi. In buone condizioni invece l’italiano.

Potrebbe essere stata una donna, con l’aiuto di un complice, a compiere l’attentato suicida, secondo  una fonte della polizia all’agenzia Ria-Novosti. Entrambi gli attentatori sarebbero morti, secondo la fonte. “L’esplosione è avvenuta quando la presunta kamikaze, con a fianco un uomo, ha aperto una borsa. L’uomo è stato decapitato dall’esplosione”, ha precisato la fonte. “Non è da escludere che i terroristi intendessero lasciare la borsa con l’ordigno nella sala degli arrivi dello scalo e che l’esplosione sia avvenuta accidentalmente oppure che l’ordigno sia stato azionato con un telecomando a distanza”, ha precisato la fonte della polizia, che ha chiesto di rimanere anonima. Secondo alcune informazioni i due presunti terroristi sono stati condotti in aeroporto da un complice che poi ha aspettato in un’auto parcheggiata davanti allo scalo.

L’attentato ha una chiara matrice caucasica, secondo quanto ha detto una fonte della polizia all’agenzia Ria-Novosti. “Le modalità sono quelle tradizionali dei terroristi provenienti dal Caucaso del Nord”, ossia da repubbliche ribelli musulmane come Cecenia, Daghestan e Inguscezia, ha detto la fonte, che ha chiesto di rimanere anonima.

Il leader del Cremlino Dmitri Medvedev parteciperà oggi alla annuale riunione dei servizi segreti, quella in cui viene tracciato il bilancio dell’ attività dell’Fsb. Sulla seduta odierna incombe la tragedia di ieri. Sullo sfondo, le polemiche legate alle falle nelle misure di sicurezza allo scalo moscovita, come denunciato ieri anche dal comitato antiterrorismo. Medvedev ha annunciato che la direzione dell’aeroporto Domodedovo di Mosca dovrà rispondere dell’attentato, come riferisce l’agenzia Interfax. “Quello che è accaduto – ha dichiarato il presidente – dimostra chiaramente che ci sono state violazioni delle regole di sicurezza. C’é stato un vero fallimento per arrivare a portare, o far passare, una tale quantità di esplosivo”, ha proseguito il capo dello Stato. “Tutti quelli che hanno delle responsabilità, quelli che prendono delle decisioni e la direzione dell’aeroporto dovranno rispondere di tutto. E’ un atto terroristico, è una tragedia”, ha aggiunto.

CONDANNA HILLARY CLINTON E PREMIER CANADA – Il segretario di stato americano Hillary Clinton e il premier canadese Stephen Harper hanno espresso la loro condanna per l’attentato suicida che ieri ha fatto 35 morti e oltre 170 feriti all’aeroporto moscovita di Domodedovo. La responsabile del Dipartimento di stato, in un incontro con i giornalisti durante la sua visita in Messico, ha detto che gli Usa “sono al fianco del popolo della Russia in questo momento di dolore e di lutto e porgono cordoglio e solidarietà mentre prosegue la lotta in cui molti di noi sono impegnati a far fronte alla minaccia del terrorismo internazionale”. “Il nostro governo – ha detto dal canto suo il premier canadese – condanna l’attentato omicida dell’aeroporto di Mosca e denuncia l’orribile atto, agire in modo violento contro persone innocenti non può essere tollerato”. In un comunicato dffuso dal suo ufficio, Harper esorta poi la comunità internazionale a restare vigile di fronte alla minaccia terroristica. Il premier ha aggiunto inoltre di non essere a conoscenza di vittime canadesi nell’attentato di ieri.

Ieri e’ tornato il terrore a Mosca e ha colpito, per la prima volta, un grande aeroporto internazionale. Un kamikaze si è fatto esplodere in mezzo alla folla a Domodedovo, il più grande scalo russo, provocando almeno 35 morti e più di 170 feriti. L’esplosione, di forte intensità, ha scosso nel pomeriggio la zona degli arrivi, accessibile al pubblico e molto affollata, mentre erano attesi 30 voli di cui 15 internazionali. Un filmato amatoriale girato pochi minuti dopo l’attacco e finito su You Tube mostra gente che corre in tutte le direzioni, avvolta dal fumo, e corpi distesi sul pavimento.

Un testimone ha detto di aver visto molte persone con gambe e braccia mozzate. In un primo tempo gli inquirenti hanno parlato di “un kamikaze proveniente dal Caucaso del Nord”. In seguito, però, la polizia ha detto che è stata trovata la testa di un uomo di tipo arabo, sui 30-35 anni, che potrebbe essere quella del kamikaze. Una fonte della polizia, sotto la copertura dell’anonimato, ha dichiarato che l’intelligence era informata dell’imminenza di un attacco contro un aeroporto e ha parlato di una pista cecena, ma l’antiterrorismo si è affrettato a smentire.

Pare certo che il kamikaze abbia usato almeno cinque chili di tritolo, imbottito con filo metallico tagliato a pezzetti: probabilmente lo aveva portato in una borsa, secondo le ultime informazioni. (Ansa)

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