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Cronaca

Al Plebiscito per l’eroe Salvo D’Acquisto

NAPOLI (di Attilio Iannuzzo, Il Mattino) –  Settant’anni fa il sacrificio di Salvo D’Acquisto, che liberò 21 ostaggi italiani in un’Italia ancora non libera e venne fucilato dalle SS tedesche il 23 settembre 1943. L’Arma dei carabinieri intende ricordare il suo eroe con i dovuti onori. «È sempre un momento di orgoglio e di commozione ricordare Salvo D’Acquisto – afferma il comandante provinciale di Napoli, il colonnello Marco Minicucci – che deve rappresentare un esempio di vita a cui devono rapportarsi tutti i napoletani, e non solo; un gesto eroico da valorizzare in un momento di crisi di valori».

Salvo D'AcquistoIl colonello Minicucci sottolinea la difficoltà di una società in cui è difficile trovare elementi di condivisione: «Oggi c’è bisogno di porre in primo piano le positività». Da qui la decisione di dedicare, sabato prossimo, una giornata intera alla sua memoria: in piazza del Plebiscito il concerto della Banda dei Carabinieri alle 19,30, presentato da Pippo Baudo e con la partecipazione di Lina Sastri e Vincenzo Salemme, sarà preceduto in mattinata alle 9,15 da un omaggio al sepolcro dell’eroico carabiniere e dalla Messa nella basilica di Santa Chiara. Alle 11,30, poi, deposizione di una corona di fiori presso il monumento nella piazza a lui dedicata. Un pensiero è indirizzato anche al giornalista Giancarlo Siani, che nello stesso giorno, quarant’anni dopo, fu vittima della camorra: «Il 23 settembre del 1985 fu ucciso Giancarlo Siani, – conclude Minicucci – anche lui senza avere alcuna colpa; intendiamo ricordarlo con affetto, per noi sono esempi di vita e ci trasmettono valori che non dobbiamo dimenticare». «Vogliamo che sia un grande incontro con la gente di Napoli – ha detto il presidente dell’associazione nazionale dei carabinieri Libero Lo Sardo – Salvo D’Acquisto è un alto esempio per tutti». In un video, le testimonianze commoventi di alcuni ostaggi liberati grazie al brigadiere: «Non possiamo dimenticare – sostiene uno dei carabinieri liberati – quello che Salvo D’acquisto fece per noi, abbiamo pensato a lui ogni momento della nostra vita». Anche il fratello Alessandro commuovendosi afferma: «Quando seppi della morte di Salvo ho pianto ininterrottamente, non ricordo per quanto tempo, fu difficile dirlo a mia madre». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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