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Al Napoli dei record non riesce l’aggancio finale al secondo posto

NAPOLI (di Cristina Accardo) – Si spengono i riflettori sul campionato 2016 – 2017 della Serie A. Momento di verdetti dal campo, alcuni attesi, altri inaspettati. La Juventus passa sul Bologna e con 91 punti conquista il tricolore; nella gara di addio al calcio del capitano Francesco Totti, il Genoa, all’Olimpico, non riesce nello sgambetto ai romanisti che, con un 3 a 2 ottenuto nei minuti finali, si aggiudicano il secondo posto in classifica con 87 punti volando dritti in Champions League.

Rammarico per il Napoli che, vincente in casa della Sampdoria, con 86 punti deve accontentarsi dei preliminari per accedere all’Europa che conta. Comunque strepitosa la stagione degli azzurri che, a stagione in corso, dopo l’infortunio di Milik, sono riusciti a recuperare un’identità di squadra con un tridente sperimentale che ha visto l’esplosione di Mertens in veste di “falso nueve”, da 28 reti in campionato, però. Con un distacco di quattordici punti dalla terza, la Lazio che, con l’Atalanta raggiunge il traguardo dell’Europa League. Sorprese nella zona bassa della classifica, dove il Crotone si salva in extremis ai danni dell’Empoli che, con Palermo e Pescara, retrocede in Serie B.

Le formazioni – Sampdoria – Puggioni, Bereszinsky, Silvestre, Skriniar, Regini, Barreto (77′ Alvarez), Torreira (66′ Palombo), Linetty, Bruno Fernandes (54′ Prat), Schick, Quagliarella
Napoli: Reina, Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Ghoulam, Zielinski (67′ Rog), Jorginho (71′ Diawara), Hamsik (83′ Giaccherini), Callejon, Insigne, Mertens.

In campo – Il Napoli in campo con la Sampdoria, ma con un occhio puntato sull’Olimpico dove i napoletani si aspettano un “aiuto” dai loro cugini genoani per tentare nell’impresa finale di strappare alla Roma il secondo posto in serie A. Ma per poter sperare nel risultato della capitale, occorre prima di tutto vincere a Marassi e ne sono ben consapevoli gli uomini di Sarri che tentano l’assalto alla porta di Puggioni sin dai primi minuti di gioco.

E’ il 4’ quando Mertens scalda i guantoni a Puggioni con un tiro in area; ci prova poco dopo Insigne al volo. Al 18’ è Callejon a girarsi, ma Puggioli è puntuale sullo spagnolo. Al 30’ la grande occasione con un cross di Insigne che, per pochi millimetri Callejon non ci arriva. Solo al 34’ arriva il primo tiro in porta della Sampdoria con Bruno Fernandes che spara alto. Al 35’ il destro di Insigne sfiora la traversa, ma la rete è nell’aria ed al 36’ un pallonetto preciso beffa Puggioni: è 1 a 0 Napoli. Passa poco e la firma sulla gara di giornata la mette anche Lorenzo Insigne con una rete capolavoro sul secondo palo. E’ 2 a 0. Al 44’ ci prova Capitan Hamsik con un pallonetto da centrocampo che di poco non entra. Si va negli spogliatoi e alla ripresa, al 50’ Hamsik segna il 3 a 0 di testa. Ancora in fase di festeggiamento per la rete realizzata e gli azzurri subiscono il colpo dei doriani con Quagliarella che, non esulta, ma accorcia le distanze, per il 3 a 1. Al 65’ arriva il 4 a 1 con Callejon, a segno l’ultima giornata di campionato i 4 uomini dell’attacco azzurro della stagione. Nei minuti finali arriva il secondo gol della Sampdoria con Alvarez, ma ormai si attende solo il fischio finale di Roma, dove i giallorossi agguantano la vittoria al 90’. E’ solo terzo posto per il Napoli, in una stagione dal grande valore per gli uomini di Sarri.

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